Allo spazio diretto da Mirko Di Martino, presentata la stagione 2017/18 dalla tag line “il Teatro ti trasporta”. Molto ricco appare il cartellone della seconda stagione del Tram, la sala posizionata in Via Port’Alba, nel cuore del centro storico napoletano. L’offerta si muove lungo due “linee” che hanno simpaticamente rappresentato il duplice cartellone: La Linea Rossa, dedicata agli spettacoli in abbonamento e che propone spettacoli selezionati tra le proposte al loro debutto assoluto o alla loro prima volta a Napoli, e la Linea Blu, dedicata agli spettacoli napoletani più interessanti ed innovativi.
La stagione si apre in ottobre con Warhol, di Mirko Di Martino che ne cura anche la regia, con Orazio Cerino e Titti Nuzzolese. Spettacolo che si prospetta molto interessante e che proporrà una visione della New York degli anni della Pop Art con le contraddizioni che la caratterizzarono. La Linea Rossa prosegue nelle sue “fermate- spettacoli” con Dux in Scatola, in scena dal 9 al 12 novembre, di e con Daniele Timpano.
Dal 14 al 17 dicembre è invece la volta di Panenostro, di Rosario Mastrota con Andrea Cappadona. Il 25 gennaio prima assoluta di Celeste, regia di Fabio Pisano, con Francesca Borriero e Roberto Ingenito.
Dall’1 al 4 febbraio saranno in scena le sorelle Prozorov, da Cechov, per la regia di Giovanni Meola con Robera Astuti, Sara Missaglia e Chiara Vitiello. E la Linea Rossa s’interseca con la Blu. Infatti il 28 ed il 29 ottobre andrà in scena Fuje Filumena, di Peppe Fonzo, che ne cura anche la regia, con Luigi Credendino.
Il 4 ed il 5 novembre sarà la volta di Corpi scelti – Trittico Carnale di Angela Matassa, Anna Mazza e Roberto Russo che vede protagoniste dei tre monologhi, rispettivamente Laura Borrelli, Gioia Miale e Imma Pagano. La regia è di Peppe Miale. Lo spettacolo è una produzioni di SuonieScene.
Dal 16 al 19 novembre per la regia di Massimo Finelli che ne è anche autore, sarà in scena Edip(p)o, riscrittura in chiave farsesca dell’Edipo Re. Il 30 novembre, sempre lungo la linea blu, sarà la volta di Strafaust, di Massimo Maraviglia, scrittura originale che trova le sue radici in uno dei miti dell’individualismo moderno, Faust.
Il 2018 si aprirà il 13 gennaio con Tempo che fu di Scioscia, testo di Enzo Moscato, per la regia di Mario Gelardi, con Tina Femiano e Carmen Femiano. Il 17 e 18 febbraio toccherà invece a Pacchiello – venditore ambulante di taralli caldi caldi e di guai neri neri, testo di Pasquale Ferro, autore e drammaturgo, che vede in scena Robero Capasso che ne cura anche la regia. L’Immoralista sarà la prima assoluta in scena dal 26 al 29 aprile, tratto dal romanzo di Andrè Gide, è un testo di Antonio Mocciola e Luisa Guarro che ne sarà anche la regista. Chiude il densissimo cartellone Jamais Vu di Eduardo Di Pietro.
Un cartellone molto denso, ma vanno segnalate anche altre iniziative che avranno inizio da ottobre: la scuola di teatro alla quale si affiancherà un laboratorio teatrale. Parallelamente al cartellone è in via di definizione una rassegna musicale. Dal 17 al 22 ottobre la XII edizione de I Corti della Formica, Festival di corti teatrali per la direzione artistica di Gianmarco Cesario.
Certe due novità: Teatro Match, il popolare format creato e diretto dal bravo Gianmarco Cesario, alla sua quinta edizione, farà tappa al TRAM. Una serie di incontri in cui il pubblico sarà chiamato a scegliere l’autore teatrale che, tra arringhe difensive, reading e contributi filmati,riesce ad affascinarlo ed emozionarlo.
E poi Trame al Tram, una rassegna letteraria ideata e condotta dal giornalista Antonio Mocciola. Periodicamente si alterneranno autori teatrali e scrittori di narrativa che presenteranno al pubblico i loro nuovi lavori con la formula del reading. Il Tram, insomma, si conferma luogo di teatro, ricerca, arte e musica. Lasciamoci trasportare dunque.
Per saperne di più
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In foto, una scena di “Pacchiello”