Sono di un manager in un Centro di Ricerca Aerospaziale gli “Universi Sovrasensibili” esposti nella mostra esposta da gioved 24 ottobre (con vernissage alle 17) nella sala delle carceri di Castel dell’Ovo in occasione del XXXVII Congresso Nazionale ANDAF che si terr  il 25 e il 26 ottobre 2013 a Napoli, nella stessa sede.
Questo dualismo, dunque, ha portato l’artista Federico Tammaro alla ricerca per le sperimentazioni di tecniche e materiali come naturale conseguenza di una vita a contatto con le massime espressioni della Scienza e della Tecnologia nascono, quindi, a partire dagli anni 90 le opere del “ciclo delle colle e dei siliconi”.
L’autore, la cui mostra più importante fu la personale dal titolo “Sospensioni” tenuta alla Citt  della Scienza di Napoli nel 2005 con oltre 50 opere esposte, presenta in questa occasione una selezione di sedici coloratissimi lavori di diverso formato, che variano dai quadri ad olio alla tecnica mista, spaziando intorno al concetto degli “universi sovrasensibili”, immaginari e paralleli che cercano di trovare gli impossibili piani d’incontro tra gli opposti. Durante cammino artistico di Tammaro il tema “del vedere al di l ” si dipana in maniera continua dagli oli del primo periodo alle tecniche miste più recenti; da “People”del 1992, dove un’umanit  ribollente vive nel caos giornaliero (ma anche nella routine); fino al più recente “Infinito 2”, dove una folla viaggia verso l’infinito, oppure fugge da esso.
Ma cosa sono gli “Universi Sovrasensibili” nello specifico? Ognuno di noi vive sensazioni contrarie o molto diverse rispetto a quelle di un’altra persona, vicina o lontana che sia, prescindendo dalla propria condizione sociale e di essere umano in generale. Tutto ciò che ci circonda scaturisce in noi determinate emozioni difficilmente ignorabili, pertanto la nascita degli universi sovrasensibili le diverse condizioni dell’essere la cui interpretazione varia continuamente in funzione del proprio punto di osservazione. Le opere di Tammaro suggeriscono sensazioni assolutamente opposte in funzione dello stato d’animo del visitatore. Ad esempio un osservatore malinconico sar  pervaso dall’universo della malinconia, contrariamente un osservatore che vive un momento di felicit  verr  pervaso dall’universo dei colori e da una scanzonata voglia di vivere. Non ci resta che precipitarci al vernissage della mostra e provare.

Info e orari per la mostra
l’ingresso è gratuito e gli orari sono luned-sabato 1030 -1330 e 1530 – 1830; domenica 1030 -1330. Per maggiori informazioni è consultabile l’ufficio del Castel dell’Ovo al numero 0817954585, oppure inviando una mail all’indirizzo casteldellovo@comune.napoli.it

In foto tre opere dell’artista Federico Tammaro. In alto, Passioni distrutte; in basso, da sinistra, People e Primavera

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