“Mi piaceva pensare che i problemi dell’umanit potessero essere risolti un giorno da una congiura di artisti un piccolo gruppo si prepara a prendere le sorti del mondo perch solo degli artisti ormai, solo della gente che lascia il cuore volare, che lascia libera la propria fantasia senza la pesantezza del quotidiano, è capace di pensare diversamente. Ed è questo di cui avremmo bisogno oggi pensare diversamente.”
La considerazione che fece Tiziano Terzani ( che tra l’altro condivido), mi sembra la giusta introduzione alla chiacchierata fatta con il Maestro Angelo Mosca. Nato e cresciuto ad Afragola in una realt rurale che lui ancora cura personalmente. Proprio dalla” terra ” parte la nostra interessante conversazione Angelo mi dice che “il deserto avanza”, in quanto la terra è diventata magra, compatta e asciutta perch è stata maltrattata da concimi chimici, da pesticidi e da macchine aggressive. necessario ripristinare il ” rispetto ” , ritornare ci a sistemi quanto più naturali è possibile. La natura è sapiente e sa provvedere ai suoi bisogni, i lombrichi ad esempio, sanno trasformare i rifiuti organici in ” humus ” ( black magic ) un terriccio soffice che riesce a ripristinare gli elementi necessari alla terra per poterla rendere estremamente fertile.
Angelo, con molto orgoglio, racconta che in Italia si contano 3- 4 lombricoltori e che da poco è entrato anche lui a far parte del giro. Gli artisti, mi aggiunge, devono essere come i lombrichi e attraverso il loro lavoro di trasformazione rendere fertile ” la bellezza”.
Angelo , la tua storia di musicista comincia a soli sette anni quando hai sentito una vera e propria vocazione. Mi riesci a raccontare cosa hai provato?
accaduto un po’ come avviene in Olanda con la libera scelta. L, gli studenti vengono portati in un’aula con tanti strumenti musicali e ognuno sceglie quale lo incuriosisce di più. Ecco, io più di un’attrazione ho provato un vero e proprio colpo di fulmine per il pianoforte.
A dodici anni cominci a suonare da autodidatta il pianoforte e poi prosegui gli studi regolari con la Maestra Manna. Quale ricordo di quel periodo è più presente?
La grande motivazione negli studi. Avevo chiaro il mio obiettivo.
Hai una licenza in ” Solfeggio ” conseguita con il Maestro Laino. Quanto ti ha aiutato il solfeggio nella tua carriera di musicista, compositore, arrangiatore, pianista, tastierista e fisarmonicista?
Il solfeggio è alla base della capacit di gestire ritmicamente la musica.importante nella composizione, nell’esecuzione e nel poter interagire musicalmente in un gruppo.
Pensi che essere capace di fare più cose in ambito musicale ti abbia precluso una utile specializzazione?
Sicuramente, ma nel contempo mi ha fatto sviluppare una visione ampia della musica.
Quale genere musicale ti rappresenta di più?
Più di uno, la musica classica, ma anche l’Ambient Music, un genere musicale caratterizzato da suoni ampiamente atmosferici e naturali. E poi c’è la Musica Descrittiva, che ha il fine di narrare eventi di varia natura, ne fu promotore Liszt nel 1800. La Minimal Music, una musica colta nata negli Stati Uniti negli anni’60, basata sulla ripetizione costante di schemi semplici e inventata da Steve Reich e Philip Glass.
Mi dici quali tue esigenze musicali soddisfa la fisarmonica?
La fisarmonica è uno strumento completo che da solo può sostituire il suono di tre strumenti, inoltre ha una grande capacit interpretativa di generi e di autori diversi.
Parliamo di Mario Merola, otto anni di collaborazione con il re della ” sceneggiata ” che è riuscito a dare a questo genere regionale una popolarit nazionale. Perch la sceneggiata di Merola piaceva tanto?
La sceneggiata era coinvolgente perch lo stesso Merola lo era, anche se è stato accusato di rappresentare con essa valori omertosi. In seguito però la sceneggiata di Merola è stata rivalutata mettendo in risalto l’obiettivo della stessa e ci il buon senso relativo.
La canzone napoletana cosa rappresenta per te?
una forma musicale ispirata alla musica colta che rappresenta con eleganza lo spirito popolare dell’epoca in cui nacque, ma rimase senza seguito. Niente a che vedere con la musica neomelodica che rappresenta la degenerazione della musica colta , in quanto rispecchia un diverso momento storico e quindi altri valori economici, sociali e culturali.
“Fantasia per 4 arpe” e “Magic Arp” sono tue composizioni dedicate all’arpa. Perch proprio l’arpa?
Sono stato ispirato da un concerto a cui ho assistito. La sera stessa composi “Fantasia per 4 arpe” . Quando pubblicai la mia composizione su Internet, questa suscitò l’interesse delle migliori arpiste nazionali ed internazionaliAlessandra Magrini( FR) e Nicoletta Sanzin ( IT ). Elena Zaniboni, la più famosa arpista italiana, ha ricevuto la mia composizione ed ha dichiarato, con mia grande soddisfazione, che non ci sono composizioni cos belle nel repertorio arpistico. Una curiosit 6 è« « o è á « s pt B L libri n e B link B B d d B d d « B pG B B «7 B e « B E B B èMODE B H l è NO è B B» OJ B e
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B E B T B pM B SUPER B S swe7 B B B in Africa del sud esiste un solo negozio di arpe e la mia composizione crea la giusta atmosfera per quel luogo.
Mi ha colpito che hai composto musiche in stile circense per una compagnia di saltimbanchi. Di quanta fantasia hai avuto bisogno per la tua composizione e soprattutto cosa è la fantasia?
la capacit di entrare in un altro mondo e farlo conoscere agli altri.
Il tuo rapporto con Napoli?
Per me relazionarsi con Napoli, citt di cultura e d’arte, vuol dire superare il muro della provincia dove sono nato e dove continuo a vivere, vuol dire ci mettermi in gioco come artista.
Un tuo sogno?
La “terra” per me è continua fonte di ispirazione e di conoscenza. Tendo al suo stesso equilibrio e ad arricchirmi di senso.
Angelo ha anche musicato alcuni testi di Umberto Franzese, come ” Napolitamooo ” e ” Tu nun o ssaje “ che sono stati eseguiti al pianoforte da lui stesso durante l’apertura della VII Edizione del Premio Masaniello-Napoletani Protagonisti “Donna è Anima”. Qualcuno, che ne sa più di me, ha definito i brani “romanze “, e ci composizioni musicali per voce e accompagnamento di carattere sentimentale che raggiunsero l’apice di gradimento alla fine del XIX sec.
anche pronta una commedia musicale ” Fascino ” dei due artisti, che presto andr in scena.
abbastanza per rimanere incuriositi da questo talento eclettico, la sua musica è avvolgente e ammaliante e nell’ascoltarla si impara a riconoscere l’arte e l’artista vero. Angelo produce ” Humus.
Nelle foto, Angelo Mosca