Attricette, politicanti, parvenu, miliardari russi è il volto frivolo della Capri di oggi, quello urlato sulle copertine delle riviste di gossip, ma l’isola, per chi la conosce bene, appartiene storicamente a uno scenario del tutto diverso che affonda le sue radici nella storia antica di cui conserva tracce e leggende ancora suggestive. E’ la Capri dell’Imperatore Tiberio ma non solo, è la Capri del primo ‘900, letteraria, artistica, edonista e trasgressiva che accoglieva uomini di cultura in cerca di pensiero libero e sperimentazione. Sono queste le atmosfere care a Antonella Puttini, artista caprese del gioiello che imprime su metalli e pietre preziose tracce di una cultura a “rischio di estinzione”, non banali accessori da sfoggiare, ma piccole opere da indossare portando in giro un pezzo di storia dell’isola. La nuova collezione sar presentata a Napoli, domani ( 21 novembre ore 16-21), il 22 (ore10-21) e il 23 (ore 10-19.30) nella suite Corona del Grand Hotel Vesuvio, per volare a Milano dove sar ospite della suite Verdi del Grand Hotel et de Milan il 28,29 e 30 dello stesso mese (tutti i giorni ore 10-20).
Non una semplice presentazione, quella di Milano ma un piccolo sipario caprese i gioielli saranno abbinati alle “Poesia del Mare” di Roberto Gianani che legger i suoi versi per “brindare al vizio di sognare”. “Proporremo in anteprima un assaggio della collezione “Libido”, legata al tema della passione” spiega Puttini. Un tema caro alla storia di Capri, che ha accolto amori proibiti e leggendari, ma non è l’unico interpretato dalla creativa nella collezione Lysis, per esempio, i gioielli ripropongono i simboli esoterici dipinti nella sala dell’oppio di Villa Lysis, la celebre e misteriosa dimora dell’aristocratico Jacques Fersen che qui mor suicida per un’overdose di cocaina. Storie di vita appassionanti come un romanzo “mi piace pensare che chi sceglie un mio gioiello porti via con s un libro su Capri . Ciascuno racconta una storia in modo unico, sono pezzi realizzati una solo volta, che non possono essere ripetuti”.
Un percorso di ricerca delle radici, di traduzione nella lingua del gioiello e poi di diffusione non solo sul territorio d’origine ma anche altrove, tra chi considera Capri l’isola dei ricchi e mondani, ignorandone il peso culturale. Anche a Milano, il valore estetico viagger di pari passo con il racconto, la leggenda e quella sapienza artigiana che sopravvive a Napoli, Capri e dintorni. E’ l’eccellenza campana, quella di nicchia che non cerca la massa, che comunica sottovoce per un contenuto elevato. Fantasia del Sud e materie di casa nostra corallo, perle, argento prendono forma nelle mani d’artista.
Nelle foto, gioielli firmati Antonella Puttini
Per saperne di più www.puttini.com