Un arazzo libresco. Questo non è un lavoro ma una lavorazione. E’ un progetto ideato da ilfilodipartenope e realizzato da oltre cinquanta artisti che hanno lavorato sul librino 12 volte la carta di Valerio Magrelli. Sarà presentato a Napoli all’archivio Fotografico Parisio in Piazza del Plebiscito (Porticato di S. Francesco di Paola, Napoli), oggi, mercoledì 29 novembre dalle 18 alle 21. Interpretazione musicale del testo 12 volte la carta di Antonio Onorato. Brindisi con i vini di Tenuta Cavalier Pepe.
In “12 volte la carta” Magrelli si racconta attraverso, dodici frammenti di scrittura propri e presi in prestito da altri (Leonardo Da Vinci, Bohumil Hrabal, Alvar Aalto, S. Francesco, Sinfosio). Tradotto, a sua volta, dagli artisti, ciascuno attraverso il proprio linguaggio. Una contaminazione di punti di vista.
Ecco gli artisti coinvolti: Ilaria Abbiento, Marisa Albanese, Fulvio Ambrosio, Andrea Aquilanti, Chiara Arturo, Michele Attianese, Luigi Auriemma, Pasquale Autiero, Mario Avallone, Vittorio Avella, Mathelda Balatresi, Clarissa Baldassarri, Cristina Balsotti, Aniello Barone, Andrea Bove, Giuliana Calomino, Gerardo Cibelli, Chiara Coccorese, Cristina Cusani, Nunzio De Martino, Valentina De Rosa, Pina Della Rossa, Elisabetta Diamanti, Enzo Distinto, Danilo Donzelli, Assunta D’Urzo, Maurizio Esposito, Ivana Fabbricino, Marina Falco, Paolo Fiorellini, Lino Fiorito, Anna Fusco, Claudia Guastini, Stefano Lanzardo, Christian Leperino, Lucrezia Longobardi, Fabrizio Monsellato, Claudia Mozzillo, Antonio Onorato, Vincenzo Pagliuca, Renata Petti, Caroline Peyron, Felix Policastro, Agostino Rampino, Vincenzo Rusciano, Vincenzo Russo, Antonello Scotti, Lucia Sforza, Fabio Sironi, Mario Spada, Donatella Spaziani, Giovanni Timpani, Giuliano Tomaino, Salvatore Vitagliano, Francesco Vizioli, Angelo Volpe, Andreas Zampella, Angela Zurlo.
Il progetto è stato proposto a Torino (agli inizi di novembre) dall’editrice ilfilodipartenope all’edizione 2017 di The Others, la principale fiera italiana dedicata all’arte emergente internazionale.
In foto, il lavoro di Chiara Coccorese