Simbolo di di rigenerazione per la città di Napoli. Risorge dalle ceneri la Venere degli Stracci di Michelangelo Pistoletto che tornerà in piazza del Municipio nella sua nuova versione, dopo il rogo estivo, per poi essere donata dall’artista alla città di Napoli.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, l’artista Michelangelo Pistoletto, il consigliere del sindaco e curatore del progetto “Napoli Contemporanea 2023”, Vincenzo Trione e il vicepresidente di “Altra Napoli EF”, Antonio Lucidi.
L’opera verrà collocata, infatti, nello stesso luogo in cui era posizionata la precedente installazione, distrutta da un incendio che ha ispirato l’artista nella rigenerazione del progetto, sottolineando ancora una volta la funzione aggregativa dell’arte che si mette a servizio della comunità. La Venere rinata sarà inaugurata il 22 gennaio e rimarrà esposta in Piazza Municipio per quattro mesi.
Spiega il novantenne artista di Biella collegato in videoconferenza: «Un percorso attraverso cui il dolore si è trasformato in cura. La Venere non si è annientata, ma rigenerata nel medesimo luogo. È accaduto un episodio di degenerazione che ha innescato dinamiche di riflessione e di confronto importanti sulle devastazioni dei giorni nostri. Per questo, il mio sentimento per Napoli è rimasto immutato: sarà una grande gioia per tutti aver trasformato la sofferenza in una nuova occasione di vitalità e rinascita».
La futura donazione conferma il suo profondo legame con la città e ribadisce la volontà dell’artista di promuovere l’arte come strumento educativo, forza propulsiva di trasformazione sociale, soprattutto nei contesti fragili. Napoli rinnova, quindi, la sua sensibilità per iniziative di rigenerazione urbana, in cui l’incontro tra le espressioni culturali ed artistiche produce potenti effetti innovativi, qualificando lo spazio pubblico.
A conferma del legame tra l’opera e la comunità, il Comune di Napoli aveva dato avvio ad una campagna di crowdfunding denominata “Ricostruiamola!”, affidata all’associazione Altra Napoli EF che ha ricevuto il sostegno da parte di tanti cittadini. Tuttavia, l’artista ha deciso di ricostruire l’opera a proprie spese per poi donarla città. I fondi ricavati dalla campagna “Ricostruiamola!”, d’accordo con ciascun donatore, saranno quindi destinati ad associazioni con finalità sociali presenti sul territorio.
All’associazione La Scintilla, che opera per la tutela, l’accompagnamento, la socializzazione e la serena autonomia delle persone affette da disabilità intellettiva e alla cooperativa sociale Lazzarelle, impegnata nel recupero, attraverso il reinserimento in qualificati progetti di lavoro, delle donne afflitte dal regime di detenzione che vogliono essere protagoniste attive del loro cambiamento.
In copertina, Pistoletto durante la videoconferenza
Contemporary art/ Michelangelo Pistoletto donates a new Venus of rags to the city. The work will be reborn in Piazza Municipio on January 22nd, in 2024
A symbol of regeneration for the city of Naples. Rising from the ashes, Michelangelo Pistoletto’s Venus of Rags will return to Piazza del Municipio in a new version after its summer burning and will then be donated by the artist to the City of Naples.
The press conference was attended by the Mayor of Naples, Gaetano Manfredi, the artist Michelangelo Pistoletto, the Mayor’s advisor and curator of the “Napoli Contemporanea 2023” project, Vincenzo Trione, and the Vice President of “Altra Napoli EF”, Antonio Lucidi.
The work will be placed in the same place where the previous installation, destroyed by fire, inspired the artist to revive the project, underlining once again the aggregating function of art at the service of the community. The reborn Venus will be unveiled on January 22 and will remain on display in the town hall square for four months.
The 90-year-old artist from Biella, connected by videoconference, explains: “A path through which pain has been transformed into healing. Venus was not destroyed, but regenerated in the same place. It was an episode of degeneration that triggered an important dynamic of reflection and confrontation with the devastations of our times. That is why my feeling for Naples remains unchanged: it will be a great joy for everyone to have transformed suffering into a new opportunity for vitality and rebirth”.
The future donation confirms his deep bond with the city and reaffirms the artist’s desire to promote art as an educational tool, a driving force for social transformation, especially in fragile contexts. In this way, Naples renews its sensitivity to urban regeneration initiatives, in which the intersection of cultural and artistic expressions produces powerful innovative effects, qualifying the public space.
To confirm the link between the work and the community, the Municipality of Naples launched a crowdfunding campaign called “Let’s rebuild it!”, entrusted to the association Altra Napoli EF, which received the support of many citizens. However, the artist decided to rebuild the work at his own expense and then donate it to the city. The funds raised by the “Let’s rebuild it!” campaign will then be allocated, in agreement with each donor, to associations with social purposes in the area.
To the association La Scintilla, which works for the protection, accompaniment, socialization and serene autonomy of people with mental disabilities, and to the social cooperative Lazzarelle, which works for the recovery, through reintegration in qualified work projects, of women affected by the detention regime and who want to be active protagonists of their change.