gi la seconda volta che l’artista napoletana Nicca Iovinella partecipa a una collettiva nella capitale britannica. Protagonista di Down to earth (with the fairies), Giù, sulla terra (con le fate) alla galleria W3 dal 16 maggio al 1 giugno 2014, è nuovamente la video performance Injuries_Double lecture.
La video installazione difatti è stata esposta a gennaio gi alla Espacio gallery di Londra in una collettiva dal titolo Hell and Heaven. (Inferno e Paradiso)
In occasione della mostra alla Espacio il pubblico di artisti e critici presenti al vernissage hanno apprezzato il video per la sua pertinenza al tema e per la capacit di trasmettere il messaggio dell’artista tramite simboli pregnanti come il cuore e la natura. Motivi che hanno spinto il collettivo West London Arts a scegliere l’opera
Il collettivo cerca di fare arte e creare legami nella parte ovest di Londra e per questa iniziativa ha coinvolto artisti londinesi e provenienti da tutta Europa.
Il tema delle fate o meglio del mondo fatato è molto attuale secondo gli organizzatori. Anche al cinema, con il film Snow White and The Huntsman si è ripreso l’argomento. E Injuries_Double lecture ha la freschezza di una fiaba ma anche la complessit di una chiave di lettura doppia che lascia spazio alla libera interpretazione.
Il setting del video è quello che comunemente potremo chiamare un locus amoenus.
Il termine locus amoenus designa un luogo per le sue caratteristiche ambientali “piacevole” ma che idealmente comunica sensazioni di sicurezza e pace. questo il caso della magnifica foresta all’interno del Cratere degli Astroni dove il video è stato girato.
Passeggiando tra gli alberi il cinguettio degli uccelli ci accompagna in un percorso che riporta ai boschi descritti nelle favole della nostra infanzia. Ma come ogni favola che si rispetti, il bosco nasconde insidie, eventi drammatici ribaltano il corso della storia e mettono in pericolo l’eroina della fiaba.
L’eroina del bosco è una dama bianca che si aggira circospetta tra i tronchi. Con il suo sguardo sembra voler interrogare la natura che la circonda. I suoi pensieri sono cupi, sofferenti. La dama sente e condivide le ferite che l’uomo infligge a un ambiente che invece dovrebbe essere preservato.
Di colpo, infatti, la ferita si materializza nel cuore trafitto da una freccia posto sul tronco di un grande albero. Il cuore-freccia si sdoppia e appare nelle mani della dama bianca. Ella si trafigge cos come è trafitta la natura nella quale si trova. Ma a questo punto la fiaba si sdoppia. La dama invece di trafiggersi si copre con un mantello rosso e addenta il cuore.
Da vittima diventa carnefice, sceglie di mangiare quel cuore sofferente gi precedentemente violato. Il doppio come emblema delle contraddizioni che la natura e l’uomo vivono nella quotidianit , come scelta da compiere responsabilmente. Se siete a Londra, speriamo di vedervi per confrontarci sulla vostra idea di fiaba.
In foto, Nicca Iovinella, dama bianca, con il cuore trafitto