Napoli non è solo uno scrigno artistico, colmo di tesori accumulati nei secoli. La sua ricchezza appartiene anche al presente e scorre nelle vene degli autori contemporanei, ingiustamente trascurati. la premessa che alimenta l’idea dell’associazione onlus Oltre il Chiostro “Una casa per l’arte. Pensieri e progetti per l’arte contemporanea Napoli i Maestri” una serie di incontri per esplorare un pianeta ancora sconosciuto, da realizzare in collaborazione con l’assessorato alla cultura di Napoli e il Pan (Palazzo Arti Napoli) guidato da Fabio Pascap che ha trasformato Palazzo Roccella finalmente in laboratorio civico dove il cittadino si sente parte di una realt culturale in progress e non un intruso come, invece , è accaduto in passato.
Primo appuntamento di questo percorso è la presentazione del bel libro/catalogo “Pedicini, la citt solare” (Piesse, Grafica & stampa snc- Foglianise (bn),2013 , edizione fuori commercio), domani, alle 17.30. Con l’artista (beneventano di origine, partenopeo per formazione) e Pascap, intervengono l’assessore Nino Daniele, Mimma Sardella, Massimo Bignardi e Gilda Luongo (che hanno firmato testi nel volume), nonch Giuseppe Reale, presidente dell’associazione che ha concepito questi dibattiti dedicati al contemporaneo.
Il testo nasce dalla mostra allestita a Salerno (e curata da Gilda Luongo) nel suggestivo complesso monumentale di Santa Sofia che sorge al centro della citt . Un’esposizione che ha raccolto opere di un maestro della scultura affascinato dal mito, per lui «necessit – come sottolinea la curatrice nella pubblicazione- di dare significato alla perplessit del presente». una “mitologia vivente”, la sua, dove la figura femminile si espande in tutta la sua complessit , come madre, compagna, amante, musa, indentificandosi nella natura e nella dolcezza della terra.
Il libro è anche identikit dell’artista, ne traccia l’itinerario attraverso voci differenti, dal critico Enrico Crispolti a Domenico Spinosa (scomparso nel 2007), docente della scuola di nudo dell’Accademia die Belle arti di Napoli, frequentata da Aulo nell’ultimo scorcio degli anni Cinquanta. Viene fuori il ritratto completo di un artista trasgressivo e anticipatore dei tempi, impegnato ad ascoltare il battito dell’anima, catturando i raggi della creativit .
Nella foto, in alto, Aulo Pedicini. In basso, "Demetra, madre e natura" e la copertina del libro