L’enviroment, happening o semplicemente installazione è una forma di comunicazione artistica che comporta una disposizione particolare di oggetti e materiali in un ambiente, coinvolgendo quindi parametri di tempo e spazio ed indicando un confronto tra spazio estetico e spazio sociale, la possibilit , ci, che l’arte possa configurarsi come una dimensione della storia . L’artista crea e dispone, con coerenza ed efficacia, elementi di differente provenienza e materia per realizzare opere che occupino lo spazio in maniera tale da innescare una circolazione di energia tra esse e l’ambiente. Si afferma cos la volont e la possibilit che l’arte si integri con la vita, coerentemente con il pensiero moderno, che sempre più propende ad una sintesi globale della realt sia fenomenica che psicologica. Quando l’installazione prevede anche un’azione partecipativa del fruitore allora si crea una triplice sinergia tra uomo, ambiente e opera.
il caso dell’installazione interattiva di Katia Alicante, giOCAndo, presentata in occasione del secondo dei quattro tempi dell’evento espositivo Comincia adesso! (febbraio-marzo 2009), riproposta in forma ridotta nello spazio circoscritto di piazzetta Nilo, nel centro storico di Napoli, nell’ambito delle iniziative per la Marcia Mondiale Per la pace e la Nonviolenza (2 ottobre 2009) e nuovamente installata sabato 30 maggio con l’inaugurazione dell’VIII edizione dei “Cortili dell’arte” a Villaricca, progetto ideato dall’Associazione Culturale Artexarte di Tommaso Ferrillo.
Katia Alicante è costantemente impegnata in una sperimentazione del mezzo creativo che la induce a cambiare continuamente materiali e metodi espressivi, avvicinandosi sempre più a forme strutturate per coinvolgere in maniera attiva lo spettatore. E’ una ricerca personale il cui fine è la formulazione di un linguaggio atto a chiarificare a se stessa ed al pubblico il suo “io generatore”. Nell’ultimo periodo il suo lavoro si è focalizzato sulla progettazione e realizzazione di laboratori aperti a bambini e adulti con l’intento di indurre a una riflessione su tematiche sociali, interculturali e ambientali. Le opere assumono cos una certa dimensione didattica ed educativa. “L’attitudine al partire da s, in vista dell’avvento di una societ in cui il benessere di un individuo non corrisponda sistematicamente alla distruzione del proprio simile, si esplica nella dimensione partecipata del gioco orientato verso funzioni educative non meno che ricreative”.
E’ un cammino di “rieducazione alla vita” e ai suoi imperativi categorici; esso implica l’abbandono dell’appagamento della volont personale ad ogni costo in cambio di una maggiore possibilit di autodeterminazione dell’io, nel pieno rispetto di chi e cosa ci circonda.
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Nella foto, l’installazione dell’Alicante