Il musicista Iggy Pop e lo scrittore Michel Houellebecq per Astradoc – viaggio nel cinema del reale”. Venerdì 16 febbraio alle 21 arriva Restare vivi: un metodo di Arno Hagers, Erik Lieshout, Reinier van Brummelen: dialogo appassionato tra i due protagonsiti della musica e della letteratura, che invita ogni spettatore a evadere dalla gabbia dell’esistenza ordinaria e a spezzare la catena del dolore, anche se il prezzo da pagare per la liberazione può essere la solitudine.
Quando nel 1990, in una spoglia stanza di Parigi, Michel Houellebecq comincia a scrivere il suo saggio “Rester vivant”, è sull’orlo del baratro. E’ la letteratura a salvarlo. Oggi Iggy Pop rilegge intensamente le sue parole e dialoga con lo scrittore, interrogando anche, con le parole del testo, lo spettatore.
La riflessione è incentrata sul confine sottile tra individualità, eccentricità e follia, sugli spazi sempre più stretti in cui ci dimeniamo alla ricerca di un equilibrio impossibile, sul ruolo dell’artista nella società, sulla possibilità per le parole di salvarci, ancora e sempre, la vita. Con un messaggio di speranza al di là di ogni cinismo: bisogna andare avanti, a ogni costo, tirare fuori la propria poesia anche se uscendo lacera l’anima: “Non abbiate paura, il peggio è passato”.
Due cortometraggi degli allievi del secondo Atelier di Filmap: ‘A Mazzamma di Ennio Eduardo Donato (Italia 2016 – 19′) e La Barca di Luisa Izzo (Italia 2016 – 17′) precederanno la proiezione del docufilm. Filmap di Arci Movie è un progetto formativo e produttivo che dal 2014 permette ad una schiera di giovani aspiranti filmmaker di formarsi con alcuni dei più apprezzati autori del cinema documentario nazionale quali Leonardo Di Costanzo, Alessandro Rossetto e Bruno Oliviero, ma anche di cimentarsi nella realizzazione delle storie che intendono raccontare.
“’A Mazzamma” di Ennio Eduardo Donato è il termine napoletano usato per indicare il pesce di piccole dimensioni e , metaforicamente, gruppi di persone che vivono ai margini della società. Pasquale è un parcheggiatore abusivo che sta scontando gli arresti domiciliari. Ogni giorno può uscire di casa un paio d’ore: durante questo tempo, torna nella piazza dove lavorava e visita il magazzino pieno di cianfrusaglie accumulate in una vita.
“La Barca” di Luisa Izzo ci porta, invece, all’Arenile Sermoneta, affacciati sul Vesuvio, in cui sopravvivono alcuni tra gli ultimi maestri d’ascia del Golfo. D’estate, nel caos del centro città, lavorano alle imbarcazioni in legno da varare per la stagione estiva. Umberto Ciuffetti lì è di casa: cliente assiduo, non manca giorno che non passi dal cantiere a controllare l’avanzamento dei lavori alla sua barca, ma nessuno sembra ascoltare le sue richieste e portare avanti i lavori…
Prossimo appuntamento con Astradoc: Steve Della Casa con il suo “Nessuno ci può giudicare” realizzato con Chiara Ronchini, evento speciale al Torino Film Festival.
Sopra, un frame del docufilm: da destra, Pop e Houellebecq
Cinema Astra, via Mezzocannone, 109 Napoli
Ingresso singolo 3 euro, soci Arci 2.5 euro
info@arcimovie.it
www.arcimovie.it
081.5967493