Omaggio a Enzo Moscato (foto) fiamma ardente del teatro contemporanea che non si è mai spenta. Dalla scomparsa avvenuta nel gennaio di quest’anno a oggi, la sua poesia scenica continua a brillare e verrà ricordata in due giornate organizzate nella Biblioteca di area Umanistica dell’Università di Napoli Federico II e nella sua storica casa teatrale, la Sala Assoli dei Quartieri Spagnoli.
Un progetto curato dal professore Giancarlo Alfano e da Claudio Affinito, l’iniziativa segna l’inizio di un percorso che culminerà, all’inizio del 2025, con la terza edizione di We love Enzo.
Due giorni per proporre al pubblico un viaggio nel mondo viscerale e poetico di Enzo Moscato, dove la Napoli immaginifica e concreta – sospesa tra storia e mito – continua a vivere attraverso le interpretazioni di studiosi e artisti che ne celebrano l’eredità culturale.
Si parte il 7 ottobre alle 14.30 con il convegno Intimità dell’Ipogeo. Per Enzo Moscato in biblioteca: Rita Maria Mastrullo, prorettrice della Federico II, Andrea Mazzucchi, direttore del dipartimento di studi umanistici, e Nicola Madonna, direttore della Biblioteca BRAU.
La presentazione è a cura di Geppino D’Alò, seguita dagli interventi di studiosi che approfondiscono vari aspetti dell’opera di Moscato. Gennaro Carillo discute sul Riconsacrare lo spazio nel pensiero teatrale di Moscato; Concetta D’Angeli esplora il tema della nostalgia in relazione a Occhi Gettati e a Gli anni piccoli.
Pasquale Scialò porta alla luce i Precipizi per stonati d’organo, e Francesco de Cristofaro analizza le Ierofanie clandestine delle fughe cinematografiche di Moscato. Infine, Antonia Lezza presenta le scritture (ritornanti), avanzando ipotesi sugli inediti dell’autore.
Alle 20, l’omaggio artistico Visioni, Letture, Ascolti – Omaggi all’opera di Enzo Moscato, in Sala Assoli, con la partecipazione di Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli, Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II, e Onofrio Cutaia, Direttore Generale del Ministero della Cultura. Presenze che testimoniano l’importanza che la città e le istituzioni culturali e accademiche attribuiscono alla figura del drammaturgo napoletano, considerato un pilastro della cultura teatrale europea.
Seguirà il ricordo di Maurizio Zanardi, per la casa editrice Cronopio. Il regista Mario Martone, presenterà un filmato/testimonianza del percorso artistico condiviso con il poeta. Isa Danieli rievoca con Luparella i paradossi di Napoli tra luci e ombre.
L’8 ottobre vede alternarsi sul palco di Sala Assoli alcuni grandi interpreti teatrali partenopei, amici e compagni d’arte di Moscato con brevi performance tratte dalle sue opere. Benedetto Casillo apre la serata con alcune letture sceniche tratte da Occhi gettati, Signurì, Signurì e Napoli ’43, trasportando il pubblico nei mondi evocativi e popolari tanto cari all’autore.
Chiuderanno la serata la serata Tonino Taiuti, con Rondò da Partitura, e l’affascinante duo composto da Cristina Donadio e Federico Odling, che presentano Eleonora 1799 da Sull’ordine e il disordine dell’ex macello pubblico, partitura poetica per voci giacobine che attraversano la storia partenopea. Ingresso libero con prenotazione necessaria (345 467 9142 – assoli@casadelcontemporaneo.it)
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