La creatività riempie il presente e forse anche il futuro delle nuove generazioni. Si è concluso al Teatro Domenico Cimarosa di Aversa, il progetto dal titolo “La musica è ‘nu scugnizzo” nella cornice del programma “Per chi crea” finanziato dal MiC e gestito da Siae.
L’iniziativa, avviata nel febbraio scorso, è stato realizzata da Siedas (Società italiana esperti di diritto delle arti e dello spettacolo) insieme con l’Istituto comprensivo Filippo Santagata guidato da Loredana Russo, Agorà Partenopea APS e Generazione Sociale APS.
Lo spettacolo realizzato da allieve e allievi si è ispirato all’opera “C’era una volta Scugnizzi” la lotta contro il male. L’obiettivo del progetto è stato quello di reinterpretare le musiche di Claudio Mattone composte nel 2001 attraversando la tradizione e abbracciando l’innovazione del linguaggio musicale.
Nel corso dei mesi le ragazze e i ragazzi sono stati accompagnate/i in questo stimolante percorso da esperti di musica che li hanno aiutate/i ad utilizzare le nuove tecnologie musicali, realizzando basi e manipolando l’audio digitale. In un’armoniosa sinergia in cui tanto ha potuto compiere l’entusiasmo dei prof Vincenzo Anoldo, Raffaela Carotenuto e Francesco Merone in collaborazione con il Maestro Ferdinando Maccariello.
Partendo dalla spiegazione dell’autentico significato di “Scugnizzi”, è stato illustrato alla scolaresca il concetto della lotta tra il lecito e l’illecito attraverso il messaggio del prete di strada Saverio che, coinvolgendo i ragazzi in un’impresa musicale, cerca di indicare loro una possibilità di organizzare il loro avvenire sottraendoli ai pericoli della strada.