“Odiamo l’ordine e l’armonia, ci piace il chiasso e la follia” si è presentato cos a Salerno, questa mattina, il Partito del Caos, che si candida a “sgovernare” il paese con un colpo di stato (culturale) che avr  luogo dal 14 al 19 aprile.
Bizzarro si direbbe, ma quando il manifesto programmatico del fantomatico gruppo di azione si scopre essere in realt  il provocatorio (e provocante) fil rouge del festival di culture giovani Linea d’ombra, il mistero è presto svelato. Non di politica si tratta ma di cinema, scrittura, arti performative e musica in sei giorni circa settanta eventi ispirati al tema “caos” .
Giunto alla quattordicesima edizione, il festival salernitano diretto da Peppe D’Antonio, propone un calendario di valore e punta sui giovani, oltre i confini della Campania lo staff bazzica tutto nel territorio dei trent’anni e oltre ai laboratori condotti dal regista Davide Ferrario e dall’attore Fabio De Luigi e al workshop con Giuseppe Lagan  (tutti al completo), c’è spazio anche per aspiranti critici cinematografici, di et  compresa fra i 18 e i 35 anni, che potranno partecipare alla giuria e selezionare i vincitori nelle sezioni Passaggi d’Europa e CortoEuropa (per iscriversi www.festivalculturegiovani.it).
Nella prima ci sono sei lungometraggi presentati in anteprima nazionale, nella seconda ventidue cortometraggi.
Il capitolo “arti performative” si apre invece il 17 aprile con lo spettacolo urbano del Teatro Potlach che porta per le strade di Salerno “Caos Parade”, il complesso di Santa Sofia ospita “Nel” di Alessandro Bergonzoni e la performance “Caos” di Lenz Rifrazioni.
La sezione musicale vira sull’elettronica con dj set sofisticati (Akufen, Jahcoozi, Bertallot, Kangding Ray).
Non manca la finestra sul territorio in calendario, l’incontro-concerto con Teresa De Sio e Enrico De Angelis e l’atteso gran finale con il napoletano Enzo Avitabile e i Bottari di Portico a dividere il palco con il camerunense Manu Dibango ed il tedesco Pole.
Difficile venire a capo di un programma tanto articolato, eppure è una sfida farlo emergere nelle istituzioni a livello regionale, Luigi Giordano, presidente della commissione cultura della Provincia di Salerno dichiara “è un evento dai forti effetti sociali e culturali, eppure si rischia di essere messi in secondo piano rispetto alla centralit  di Napoli”.
L’appuntamento è dunque a Salerno dal 14 al 19 aprile, per guardare, ascoltare, ridere e ballare, e camminare sulle orme del filosofo Theodor Adorno che scriveva “Il compito attuale dell’arte è quello di introdurre caos nell’ordine”.

Linea d’ombra
Festival Culture Giovani Info www.festivalculturegiovani.it

In alto, Alessandro Bergonzoni; sotto, Enzo Avitabile

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