“Dal giardino dei silenzi” di Mathelda Balatresi al Girul rt di Napoli in via Vetriera a Chiaia 7/A, fino al 15 aprile. Le sue opere esposte continuano il ciclo di incontri con l’arte nel tempio della degustazione napoletana, spiega il curatore Enzo Battarra “il saper mangiare e bere si coniuga perfettamente col saper guardare le opere d’arte, è un modo per far partecipare tutti i sensi contemporaneamente avendo una splendida sensazione completa e complessiva, un’occasione raffinata per cogliere il tutto da tutto”.
Balatresi è artista toscana di nascita ma di formazione partenopea, avendo frequentato il Liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Qui l’artista espone alcuni disegni e lavori ad olio in cui il colore è l’elemento fondante, esso appare costruire i diversi piani prospettici e spaziali, a dare vita alle immagini, e nonostante alcuni di essi siano statiche e fisse nella loro immobilit , il colore d  loro movimento e partecipazione dinamica.
Ritornano i temi prioritari dell’artista sulla guerra e sugli effetti che essa reca con s, ricorre l’elemento del fumo, quella cortina grigia, unica superstite dei campi di battaglia e quei vortici infiniti di colore che sembrano inghiottire tutto lasciando solo il nulla e il vuoto. Prossima sar  una sua mostra dal titolo “Guerra e anima” presso l’associazione Le Muse.
Spiega Battarra che la Balatresi fu l’antesignana delle artiste donne, tra le prime a imporsi grazie alla sua arte ma anche a quel tocco di femminilit  che aggiunge qualit  all’opera, infatti i colori tenui usati danno alle immagini un non luogo e un non tempo, la stessa raffinatezza e delicatezza è usata per i disegni che seppur mettono l’accento su accezioni più erotiche comunque lo fanno in maniera sottile, sussurrando mai urlando.
Il progetto del Girul rt si pone come un’indagine a dare un contributo maggiore per offrire a tutti un pezzo di storia napoletana che per distrazione e disorganizzazione si sta perdendo.
Sottolinea il curatore “è un contributo alla ricerca, alla storia e alla conoscenza della napoletanit , Napoli, crocevia di artisti, ha bisogno di un museo che raccolga le testimonianze del territorio e della storia locale, ben vengano le mostre internazionali ma un popolo deve avere conoscenza delle proprie radici storiche, si deve avere non solo una visione prospettica futura ma anche quella storica degli avvenimenti, e poi investire su noi stessi, su Napoli, sarebbe più economico e produttivo”.

Per informazioni
www.girula.com
Orari di apertura dal marted al sabato dalle ore 12 alle 15 e dalle ore 20 alle 24
Ingresso libero

Nelle foto, opere di Balatresi

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