Una lettera autografa di Giacomo Leopardi all’ amico e letterato, il Conte Carlo Emanuele Muzzarelli, scritta da Bologna il 18 dicembre 1825, va ad arricchire il prezioso fondo Leopardiano conservato dalla Biblioteca Nazionale di Napoli.
La Biblioteca se l’è aggiudicata all’asta della Finarte di libri, autografi e stampa. «La Biblioteca nonostante la chiusura forzata dovuta alle disposizioni governative di contenimento della pandemia da Covid, – spiega il direttore Gabriele Capone – non ha interrotto la sua costante e intensa azione di tutela della memoria del grande poeta e la costante attività divalorizzazione del fondo con la ricerca di altre testimonianze leopardiane nelle mani di privati».
Un documento autografo – – di particolare interesse bibliografico e storico, di cui si trovano riferimenti in letteratura; più volte citato negli epistolari e repertori, si rivela utile ad una maggiore comprensione della personalità del poeta. La lettera un Giacomo Leopardi diverso, non più schivo e riservato; il poeta, apprezza i versi scritti in suo onore dal conte Muzzarelli e si compiace di farli pubblicare.
L’ode composta in onore di Giacomo Leopardi, uscirà, infatti, su “Notizie teatrali bibliografiche e urbane o Il Caffè di Petronio” del 24 novembre, 1825, n°51, p. 203,.
Il conte celebra Leopardi per le sue prime Canzoni e soprattutto per quella “All’Italia”, versi che in quel momento a Bologna, infiammavano tutti i liberali.
Nella foto, la consegna della lettera in Biblioteca