Salvaguardare la memoria collettiva della  canzone classica napoletana, diffondendola tra i giovani. Un progetto  dell’artista Alessia Moio (cantante, attrice e mandolinista ) che prende corpo in modo originale tra gli scaffali della Lucchesi Palli.
Un messaggio vivo, fatto d’amore per la cultura di Napoli, un messaggio semplice, di autentica poesia  da trasmettere per il prossimo Natale.
L’artista ripropone “Nun me guardate cchiù” , la canzone di Ferdinando Russo e Salvatore Gambardella, girando le riprese nei locali della sezione Lucchesi Palli,  la biblioteca che  Salvatore  Di Giacomo ha diretto e che custodisce il grande patrimonio classico di canzoni napoletane.
Tra queste una  raccolta  di testi e documenti  di Ferdinando Russo, in un efficace  riaccostamento dei due grandi poeti napoletani. Russo  trai più rilevanti autori di poesie e canzoni napoletane,  è stato spesso  ignorato e sottovalutato a causa  dell’accostamento  con  l’altro gigante della poesia e della canzone napoletana di fine ottocento Salvatore Di Giacomo.
“Nun me guardate cchiù”  in una versione  video rivisitata per contribuire alla rivalutazione di Ferdinando Russo sulla scia di quel il “realismo narrativo” russiano, che  Pier PaoloPasolini identificò con grande efficacia analitica,  negli anni cinquanta.
Il video ci riconduce  nei vicoli del centro storico di Napoli,  nei quali  Ferdinando Russo si addentrava entrando a contatto con la varia umanità che vi abitava.
Il video realizzato e prodotto da ” Luce creativa ”  di Massimo Cuomo, che ha curato anche la regia,  uscirà il 23 dicembre 2022 [ nella stessa data sarà rintracciabile su tutte le piattaforme online]. L’arrangiamento è stato affidato a Salvatore Baldares.
Lo spartito della canzone è stato conferito dallo storico Ciro Daniele. L’iniziativa è patrocinata  dalla Biblioteca nazionale di Napoli , dalla  seconda Municipalità e Comune di Napoli

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