Il fascino dei versi di Giacomo Leopardi, che attraversa generazioni, si rinnova anche con la rivoluzione digitale. Grazie a internet studiosi, studenti, semplici cittadini possono vivere l’emozione di accostarsi alla scrittura minuta ed energica del grande poeta (foto) e provare la suggestione di partecipare al processo creativo, rincorrendo con il mouse cancellazioni e correzioni.
L’opera di Giacomo Leopardi, il poeta più amato dagli italiani, è interamente consultabile on line a questo link; si è appena concluso, infatti, l’immane lavoro di digitalizzazione, riversamento e pubblicazione degli autografi e manoscritti di Giacomo Leopardi appartenenti al Fondo “Carte Leopardi” della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli.
Sono state prodotte 15.202 immagini per la digitalizzazione del Fondo Leopardi tra opere rilegate e carte sciolte: un’ operazione complessa effettuata con la collaborazione della società Inarte ed in parte sostenuta dal finanziamento dell’8 per mille.
Si rinnova così l’impegno del ministero della cultura nel promuovere l’azione di Digitalizzazione per tutelare, conservare valorizzare e rendere fruibile il patrimonio librario più prezioso.
La straordinaria raccolta leopardiana è pervenuta alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli per lascito testamentario di Antonio Ranieri, l’amico napoletano di Giacomo Leopardi, dopo una lunga controversia giudiziaria. Possiamo parlare del corpus pressoché completo delle opere del grande poeta, con qualche eccezione per l’epistolario, nella parte di lettere indirizzate da Giacomo Leopardi ad altri, che la Biblioteca napoletana sta incrementando con ricerche ed acquisti mirati sul mercato antiquario sostenuta dalla direzione generale biblioteche del ministero della cultura.
Da molti anni la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli è impegnata nelle attività di digitalizzazione del proprio patrimonio attraverso molteplici progetti – finanziati dal Ministero della Cultura, da fondi europei e contributi regionali, in collaborazione con grandi aziende informatiche (come nel caso del progetto Google Libri) e sta procedendo alla pubblicazione online delle proprie collezioni di manoscritti, testi a stampa, materiali iconografici, liberamente disponibili ( per quanto consentito dalle norme vigenti) attraverso la teca digitale basata sulla piattaforma open source DSpace-GLAM.
CARTE LEOPARDI Consultabili on line
(https://dl.bnnonline.it/handle/20.500.12113/4758),
· 1. Zibaldone, indici, schedario e polizzine
· 4. Discorsi, saggi, prefazioni [saggio sopra gli errori popolari degli antichi e altri]
· 5. Volgarizzamenti, traduzioni, frammenti, abbozzi
· 6. Tracce autobiografiche, elenchi di letture, disegni letterari
· 8. Epistolario ( tranne le epistole di recente acquisizione)
Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuelle III/ The charm of Giacomo Leopardi’s verses online: digitalized the papers of the most beloved Italian poet
The fascination of Giacomo Leopardi’s verses, which cross generations, is also renewed with the digital revolution. Thanks to the Internet scholars, students, and ordinary citizens can experience the thrill of approaching the great poet’s minute and energetic writing and experience the excitement of participating in the creative process, chasing deletions and corrections with the mouse.
The work of Giacomo Leopardi, Italy’s most beloved poet, can be fully consulted online at this link; in fact, the immense work of digitizing, pouring over and publishing Giacomo Leopardi’s autographs and manuscripts belonging to the “Carte Leopardi” Fund of the Vittorio Emanuele III National Library in Naples has just been completed.
15,202 images were produced for the digitization of the Leopardi Fund between bound works and loose papers: a ‘complex operation carried out with the collaboration of the company Inarte and partly supported by funding from the 8 per mille.
This renews the commitment of the Ministry of Culture in promoting the digitalization action to protect, preserve enhance and make usable the most precious book heritage.
The extraordinary Leopardi collection came to the Vittorio Emanuele III National Library in Naples by testamentary bequest of Antonio Ranieri, Giacomo Leopardi’s Neapolitan friend, after a long legal dispute. We can speak of the almost complete corpus of the great poet’s works, with a few exceptions for the epistolary, in the part of letters addressed by Giacomo Leopardi to others, which the Neapolitan Library is increasing with research and targeted purchases on the antiquarian market supported by the General Directorate of Libraries of the ministry of culture.
For many years, the Vittorio Emanuele III National Library of Naples has been engaged in digitization activities of its heritage through multiple projects-funded by the Ministry of Culture, European funds and regional contributions, in collaboration with large IT companies (as in the case of the Google Books project)-and is in the process of publishing online its collections of manuscripts, printed texts, and iconographic materials, freely available ( as far as permitted by current regulations) through the digital vitrine based on the open source
Il fascino dei versi di Giacomo Leopardi, che attraversa generazioni, si rinnova anche con la rivoluzione digitale. Grazie a internet studiosi, studenti, semplici cittadini possono vivere l’emozione di accostarsi alla scrittura minuta ed energica del grande poeta e provare la suggestione di partecipare al processo creativo, rincorrendo con il mouse cancellazioni e correzioni.
L’opera di Giacomo Leopardi, il poeta più amato dagli italiani, è interamente consultabile on line a questo link; si è appena concluso, infatti, l’immane lavoro di digitalizzazione, riversamento e pubblicazione degli autografi e manoscritti di Giacomo Leopardi appartenenti al Fondo “Carte Leopardi” della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli.
Sono state prodotte 15.202 immagini per la digitalizzazione del Fondo Leopardi tra opere rilegate e carte sciolte: un’ operazione complessa effettuata con la collaborazione della società Inarte ed in parte sostenuta dal finanziamento dell’8 per mille.
Si rinnova così l’impegno del ministero della cultura nel promuovere l’azione di Digitalizzazione per tutelare, conservare valorizzare e rendere fruibile il patrimonio librario più prezioso.
La straordinaria raccolta leopardiana è pervenuta alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli per lascito testamentario di Antonio Ranieri, l’amico napoletano di Giacomo Leopardi, dopo una lunga controversia giudiziaria. Possiamo parlare del corpus pressoché completo delle opere del grande poeta, con qualche eccezione per l’epistolario, nella parte di lettere indirizzate da Giacomo Leopardi ad altri, che la Biblioteca napoletana sta incrementando con ricerche ed acquisti mirati sul mercato antiquario sostenuta dalla direzione generale biblioteche del ministero della cultura.
Da molti anni la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli è impegnata nelle attività di digitalizzazione del proprio patrimonio attraverso molteplici progetti – finanziati dal Ministero della Cultura, da fondi europei e contributi regionali, in collaborazione con grandi aziende informatiche (come nel caso del progetto Google Libri) e sta procedendo alla pubblicazione online delle proprie collezioni di manoscritti, testi a stampa, materiali iconografici, liberamente disponibili ( per quanto consentito dalle norme vigenti) attraverso la teca digitale basata sulla piattaforma open source DSpace-GLAM platform.
CARTE LEOPARDI Consultabili on line
(https://dl.bnnonline.it/handle/20.500.12113/4758),
· 1. Zibaldone, indici, schedario e polizzine
· 4. Discorsi, saggi, prefazioni [saggio sopra gli errori popolari degli antichi e altri]
· 5. Volgarizzamenti, traduzioni, frammenti, abbozzi
· 6. Tracce autobiografiche, elenchi di letture, disegni letterari
· 8. Epistolario (except for the newly acquired epistles)