Oggi e domani, 3 e 4 ottobre, sar per molti una buona occasione per ricordare un evento accaduto esattamente 30 anni fa. Nasce cos l’idea di un convegno intitolato "Letture del territorio" realizzato dall’associazione Citt Meridiana, nell’ambito delle celebrazioni coordinate dal Comune di Pozzuoli per il trentennale del bradisismo, con il patrocinio della Regione Campania scienziati, amministratori, giornalisti e cittadini uniti nel ricordo di un preciso momento storico che ha segnato la vita di molti.
Nel 1900 Pozzuoli, infatti, è stata interessata da numerose fasi bradisismiche. Nella prima met del secolo, il ricordo più stupefacente è legato alla fase discendente che ne caratterizzò i primi quindici anni e che ebbe come conseguenza la “colmata” del porto e del centro storico, invasi dall’acqua. Quell’intervento determinò l’aspetto attuale della Darsena, del Borgo Marinaro, della Piazza, di Via Roma e delle strade attigue.
Di tutt’altro segno furono gli eventi del 1970 e del 1983-84. In entrambi i casi si trattò di un veloce innalzamento del suolo che provocò uno stato di emergenza sfociato in due sgomberi. Il primo riguardò il Rione Terra, di cui si temeva il crollo; il secondo, a seguito della scossa tellurica del 4 ottobre 1983, culmine dell’interminabile sciame che l’aveva preceduta e che sarebbe continuato dopo quella data, interessò l’intero centro storico.
Sono trascorsi trent’anni da allora. La citt è profondamente cambiata, nelle sue architetture, come nelle persone che la abitano. Di tutto ciò si discuter durante i due giorni del convegno, articolato in tre appuntamenti e tre sedi differenti. La prima “lettura” intitolata LA MEMORIA, si svolger al Cinema Sofia, oggi 3 ottobre dalle 16 alle 20, con gli interventi dello psicologo Antonio Vitolo, di Laura Luongo e Raffaele Giamminelli. In questo primo appuntamento verr presentato il volume TERREeMOTI del cuore (ed.Valtrend), al termine del quale sar proiettato il film “Calcinacci” alla presenza del regista Giuseppe Gaudino e del critico cinematografico Giuseppe Borrone.
Il libro TERREeMOTI del cuore, il racconto del ricordo, rappresenta un tentativo di memoria condivisa, un luogo di incontro in cui si intrecciano i ricordi, soggettivi, imprecisi, emotivamente alterati di trentadue persone che hanno vissuto quelle vicende drammatiche.
“In occasione del trentennale della seconda crisi – sottolineano i responsabili dell’associazionene Citt Meridiana – abbiamo chiesto a trentadue persone, scelte senza alcuna pretesa di rappresentare un campione significativo, di farsi intervistare ( in maniera singola) da altrettanti autrici e autori che avrebbero, poi, trasposto in racconto l’esperienza riportata”.
Poche, pochissime le domande di partenza, perch contava di più la sintonia che si sarebbe creata tra i protagonisti; domande del tipo, dove erano e cosa fecero immediatamente dopo la notizia dello sgombero del Rione Terra nel 1970 o dopo la scossa del 4 ottobre 1983, o cosa fecero nei tempi seguenti l’uno o l’altro avvenimento. Dall’incontro poi dei diversi stili e diverse sensibilit , sono scaturiti i racconti del volume. Le donne e gli uomini protagonisti delle vicende legate agli eventi sismici del 2 marzo 1970 e del 4 ottobre del 1983, che hanno scelto di lasciarsi raccontare, hanno affidato i loro ricordi alle scrittrici e agli scrittori, accettando che venissero liberamente trasposti in forma narrativa. E l’intensit delle storie risulta tale da rendere vivido ciascuno dei frammenti di vita raccontati.
La seconda parte del convegno, poi, I FENOMENI SISMICI, è prevista per domani venerd 4 ottobre alle ore 10,00 presso l’IPSAR “Petronio” a Monterusciello; questa lettura analizzer la natura geofisica del territorio, la storia, la tecnologia e il monitoraggio come prevenzione, il ruolo della Protezione Civile nella gestione della crisi e dei mass media. Interverranno l’assessore regionale prof. Eduardo Cosenza, il prof. Giuseppe Luongo, il dirigente tecnologico INGV Marcello Martini, la dr.ssa Titti Postiglione dir. Dipartimento Protezione civile e il giornalista Silvio Luise.
Nel pomeriggio, alle ore 16,00 all’Auditorium Villaggio del Fanciullo, l’appuntamento di chiusura con la lettura conclusiva, ovvero LA CITTA’ DI DOMANI.
Presenti, Giuseppe De Natale (drettore dell’ Osservatorio Vesuviano), Ludovico M. Fusco (architetto), Roberto Gerundo (assessore del Comune di Pozzuoli), Ugo Marani (presidente RESeT Ricerca) e il giornalista Procolo Mirabella. Al termine, si assister alla performance teatrale “Bradilingua” di Enzo Gaito.
Tutte le tre sessioni saranno attraversate dalla proiezione di filmati documentari a cura dell’associazionene Lux in Fabula. Concluder il Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia. Due giorni per ripartire dal ricordo, dagli errori del passato ma anche dalla sua condivis 6ione nel presente.
In foto, la copertina del libro che sar presentato oggi, racconto corale del bradisismo