Ultimi giorni di rappresentazione per "IL servo di Byron" al Teatro Il Primo (viale del Capricorno 4 Colli Aminei Napoli) fino al 16 dicembre. Regia, progetto, allestimento e interpretazione di Roberto Azzurro. Drammaturgia musicale di Paolo Coletta.
Il Servo di Byron è tratto dal romanzo di Franco Buffoni, che, venerd 14 dicembre, assister allo spettacolo. L ‘autore ci svela definitivamente l’uomo Byron, capace di amare soltanto ragazzi, in una societ quella inglese del primo Ottocento in cui l’omosessualit era punita con l’impiccagione. Attraverso il rovesciamento di un’icona, un Byron inatteso, raccontato dal suo fedele compagno e scudiero Fletcher, testimone letterario della verit , che qui diventa teatrale, con Roberto Azzurro che, nei panni del servo Fletche,r testimonia lo charme e l’eleganza dell’homme fatal che amò uomini e donne e che fu amato da uomini e donne.
Spiega il regista e interprete “Al bando qualsiasi tipo di effetto speciale (scenografie, costumi e tutto l’apparato tecnologico) “aiuti” che qualcuno ancora indugia a usare in palcoscenico non c’è effetto speciale più efficace e necessario di un attore che entra in scena e ci racconta una storia interessante in modo suggestivo. E’nell’interregno che c’è tra la parola emessa dall’attore e l’orecchio attento dello spettatore che “accade il teatro”, in nessun altro luogo e grazie a niente altro”.
La scrittura sale sul palco “Ho immaginato, dunque, di mettere in piedi le parole. Mi spiego. Su un libro le parole sono orizzontali, recitarle significa metterle in verticale. In più, ovviamente mostrare da quali pensieri e stati d’animo germogliano quelle parole. Insomma, raccontare una storia vuol dire trasformare quegli strani segni neri su fondo bianco in vita reale .Potenza del teatro, che si occupa del tentativo di replicare la vita, cos come essa è sempre."
Roberto Azzurro, non solo ideatore e regista del progetto, ma anche attore “Come interprete ho immaginato di racchiudere un “atteggiamento” emotivo che oscillasse in maniera tremendamente “romantica” e “cinica”, giustappunto tra il fedele servo Fletcher e lo stesso affascinante Byron, entrambi presenti sulla scena, evocati o no, prepotentemente e poeticamente esistenti.”
“Il servo di Byron” con Roberto Azzurro
Fino al 16 dicembre- Teatro Il Primo4 Colli Aminei Napoli
Telefono081 592 1898
In foto, Roberto Azzurro in scena