Salpa il vascello di Campania teatro Festival, più agile e vitale che mai. I fondi di coesione e sviluppo non sono stati ancora sbloccati ma la Regione Campania sembrerebbe vicinissima a stipulare l’accordo con il governo. Nel frattempo il presidente De Luca ha voluto che la diciassettesima edizione della rassegna partisse, senza diminuirne la qualità, anche se mancano 4 sezioni, tra queste Sportopera e letteratura.
Nella sala della Giunta dell’Ente, in via Santa Lucia, affollata di giornalisti, la tensione accumulata in questi mesi per una telenovela in bilico tra guerra e pace (sull’enigma arriveranno i soldi per lo sviluppo o resteranno fermi?) si scioglie nell’annuncio del programma intitolato “Battiti per la libertà”.
E battiti di libertà sono quelli che hanno attraversato i 3 interventi della conferenza stampa, quello del presidente della Fondazione Campania dei Festival, Alessandro Barbano, del direttore artistico Ruggero Cappuccio e del governatore campano. Alzando la bandiera della cultura, baluardo della libertà che non è in vendita. Faro che garantisce l’identità nazionale e la speranza che la pace possa essere l’unica sponda possibile su cui far fiorire il futuro dell’umanità.
Dopo le scintille con l’ (ex) ministro della cultura sulla questione finanziaria, nei mesi scorsi, la rassegna ha avuto la meglio e può proporsi al pubblico che già pensava di esserne diventato orfano.
Si comincia così il 21 settembre fino al 15 dicembre. Quaranta spettacoli di cui 8 internazionali per oltre 100 repliche, concerti, laboratori e una new entry tra le sedi della manifestazione, il galoppatoio della magnifica reggia di Portici (iniziative organizzate con il dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II guidato da Danilo Ercolini). Restano i prezzi popolari (da 5 a 8 euro e ingresso gratuito per le persone fragili).
Faranno tappa a Napoli ospiti internazionali quali Bob Wilson, Jan Fabre, Euripides Laskaridis, Nat Randall e Anna Breckon, Patrick Blenkarn e Milton Lim, Luciano Rosso, lo stabiese Antonio Latella con Maria Kallimani e una giovane e talentuosa compagnia greca.
E sarà proprio lo spettacolo di Ruggero Cappuccio sabato 21 settembre ad aprire il cartellone (replica il giorno dopo) al teatro Mercadante di Napoli: in scena “La prima luce di Neruda”, trasposizione del suo romanzo omonimo.
Coprodotta dalla Fondazione Campania dei Festival e dal Teatro dell’Elfo di Milano, la pièce propone, per la regia di César Brie, due stagioni della vita del poeta cileno: quella dell’amore e della trasformazione e l’altra, del buio, della violenza e della morte.
Sul treno che porta Neruda a Roma (e quindi verso l’espulsione) si trova seduto al suo fianco – e non per caso – il senatore comunista Massimo Caprara che, nella stazione della capitale, intima agli ufficiali di polizia di lasciarlo libero.
Mentre folla minacciosa grida a sostegno del poeta. In quella schiera, intellettuali italiani quali Moravia, Morante, Guttuso e Levi che si oppongono all’estradizione in Svizzera.
Sul palco ci saranno Cristina Crippa, Elio De Capitani, Silvia Ferretti, Umberto Terruso e Francesca Breschi.
Tra gli spettacoli stranieri, oltre a quello del geniale regista americano Bob Wilson che presenterà “Ubu” il 12 ottobre (con due repliche il giorno successivo), a Portici, c’è “Second woman” di Nat Randall e Anna Breckon che il Campania Festival propone dal 14 al 15 dicembre al Teatro di Corte di Palazzo Reale.
Una donna affascinante, in Italia il ruolo è affidato a Euridice Axen, recita la stessa breve scena per 100 volte con altrettanti attori non professionisti per 24 ore di fila (ma spettatrici e spettatori possono andare via quando vogliono…)
Ispirato a “Opening night”, il famoso film di John Cassavetes del 1977, questo singolare esperimento teatrale esplora, anche attraverso un uso sapiente del video dal vivo, le regole comportamentali di genere e le dinamiche di potere.
Ecco la storia: Virginia attende in una stanza la visita di Marty, con il quale in precedenza ha litigato. Lui arriva, si scusa per la sua reazione precedente, bevono un drink, lei gli chiede rassicurazioni, ballano. Lui se ne va, lei riordina, resetta la musica, si siede ad aspettare il prossimo ragazzo. Co-produzione della Fondazione Campania dei Festival.
Protagonista anche la musica. Un omaggio a due grandi cantautori italiani, “Tra Gaber e Faber” , lo spettacolo che Neri Marcorè propone il 1° novembre al Mercadante.
Un viaggio emozionante, dove, tra capolavori intramontabili, monologhi e poesia in musica, Marcorè dimostra, con passione e rispetto, che il genio è sempre profetico. E riesce a parlarci oggi, a distanza di 21 e 25 anni dalla scomparsa di Gaber e De Andrè, di temi come la necessità di confronto e la libertà, anche di amare chi si voglia.
Con Marcorè in scena un’inedita band composta da sei talentuosi musicisti (Anais Drago, Fabrizio Guarino, Domenico Mariorenzi, Alessandro Patti, Simone Talone e Alessandro Tomei). Co-produzione della Fondazione Campania dei Festival.
Tanti altri appuntamenti nella Regione. In provincia di Salerno, il Festival farà tappa, oltre che nel capoluogo con l’evento internazionale Asses Masses, il 29 settembre a Palazzo Coppola di Valle-Sessa Cilento (Salerno), dove sarà proiettato “Il puzzle”, un lungometraggio di Renato Salvetti prodotto dall’associazione culturale Articolart, con Marina Sorrenti, Franca Abategiovanni ed Emanuele Zappariello.
Inoltre, vale la pena segnalare il laboratorio di scultura curato da Christian Leperino, aperto al pubblico nella chiesa della Misericordiella di Napoli tutti i venerdì e i sabato di ottobre dalle 10 alle 12.
Attraverso i canali social la Fondazione Campania dei Festival comunicherà quando aprirà la biglietteria. Un botteghino sarà allestito ogni sera nei luoghi di spettacolo. Chi ha la card Feltrinelli potrà acquistare i biglietti a prezzo ridotto.
Per saperne di più
https://campaniateatrofestival.it/
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Campania Theater Festival/ Beats for freedom are coming (September 21st- December 15th). At the Royal Palace, Nat Randall and Anna Breckon’s marathon “Second woman”
The ship of the Campania Teatro Festival sets sail, more agile and vital than ever. The Cohesion and Development Funds have not yet been released, but the Campania Region seems to be very close to finalizing the agreement with the government. In the meantime, President De Luca wanted to launch the seventeenth edition of the Festival, without reducing its quality, even if it is missing four sections, such as Sport Opera and Literature.
In the meeting room of the Authority, in Via Santa Lucia, crowded by journalists, the tension accumulated in recent months for a telenovela between war and peace (on the enigma will the money for development arrive or will it remain stationary?) melts in the announcement of the program entitled “Beats for Freedom”.
And beats of freedom are those that ran through the 3 speeches at the press conference, that of the President of the Campania Festival Foundation, Alessandro Barbano, the Artistic Director Ruggero Cappuccio and the Governor of Campania. Raising the flag of culture, a bulwark of freedom that is not for sale. A lighthouse that guarantees national identity and the hope that peace can be the only possible shore on which the future of humanity can flourish.
International guests such as Bob Wilson, Jan Fabre, Euripides Laskaridis, Nat Randall and Anna Breckon, Patrick Blenkarn and Milton Lim, Luciano Rosso, Antonio Latella from Stabies with Maria Kallimani and a young and talented Greek company will be coming to Naples.
And it will be Ruggero Cappuccio’s show on Saturday, September 21st, that will open the program (to be repeated the next day) at the Teatro Mercadante in Naples: the staging of “Neruda’s First Light,” an adaptation of his novel of the same name.
Co-produced by the Fondazione Campania dei Festival and Milan’s Teatro dell’Elfo, the play, directed by César Brie, shows two seasons in the Chilean poet’s life: one of love and transformation and the other of darkness, violence and death.
On the train that takes Neruda to Rome (and thus to deportation), he finds – not by chance – at his side the Communist senator Massimo Caprara, who at the capital’s train station orders the police to free him.
A threatening crowd shouted in support of the poet. Among them there were Italian intellectuals such as Moravia, Morante, Guttuso and Levi, who opposed his extradition to Switzerland.
On stage are Cristina Crippa, Elio De Capitani, Silvia Ferretti, Umberto Terruso and Francesca Breschi.
Among the foreign performances, in addition to the one by the brilliant American director Bob Wilson, who will present “Ubu” in Portici on October 12th (with two repeats the following day), there is “Second woman” by Nat Randall and Anna Breckon, which the Campania Festival is offering on December 14 and 15 at the Teatro Court of the Royal Palace.
A glamorous woman, played in Italy by Eurydice Axen, performs the same short scene 100 times for 24 hours with as many non-professional actors (but the audience can leave whenever they want…).
Inspired by “Opening Night,” John Cassavetes’ famous 1977 film, this unique theatrical experiment explores gender norms and power dynamics, in part through the clever use of live video.
Here’s the story: Virginia is waiting in a room for a visit from Marty, with whom she has had a fight. He arrives, apologizes for his earlier reaction, they have a drink, she asks him for reassurance, they dance. He leaves, she cleans up, turns the music back on, sits down to wait for the next guy. Co-produced by the Fondazione Campania Festival.
The Festival proposes music too. With a tribute to two great Italian singer-songwriters, “Tra Gaber e Faber”, the show that Neri Marcorè offers on November 1st at the Mercadante.
With Marcorè on stage is an unusual band composed of six talented musicians (Anais Drago, Fabrizio Guarino, Domenico Mariorenzi, Alessandro Patti, Simone Talone and Alessandro Tomei). Co-produced by the Fondazione Campania Festival.
Many other events throughout the region. In the province of Salerno, the Festival will stop not only in the capital with the international event Asses Masses, but also on September 29th at Palazzo Coppola di Valle-Sessa Cilento (Salerno), where “The Puzzle”, a feature film by Renato Salvetti, produced by the cultural association Articolart, with Marina Sorrenti, Franca Abategiovanni and Emanuele Zappariello, will be shown.
Also worth mentioning is the sculpture workshop curated by Christian Leperino, open to the public every Friday and Saturday in October from 10 am to 12 pm at the Church of the Misericordiella in Naples.
The Campania dei Festival Foundation will announce the opening of the box office through its social channels. A box office will be set up every evening at the venues. Tickets will be available at a reduced price for holders of Feltrinelli cards.
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