Parte dal cortile della Reggia di Capodimonte, Campania teatro Festival. Da domani, venerdì 10 giugno alle 21, con uno spettacolo sold out, quello che propone la cantante e attrice napoletana Lina Sastri, “La mancanza” dedicato al fratello Carmine scomparso all’improvviso, nel 2013.
Un breve racconto delle passeggiate al crepuscolo sul lungomare di Napoli parlando della bellezza dell’arte, della città di Napoli e delle sue preziose e meravigliose ricchezze, con la musica di Mozart che lui tanto amava.
Sabato 11 e domenica 12 giugno danza in prima assoluta al Museo Madre co Long Play, Cairo. Il coreografo francese Alexandre Roccoli continua il suo percorso di ricerca che mette in dialogo la musica, la danza contemporanea e le più antiche forme rituali, traendo ispirazione, ancora una volta, dalle culture del Mediterraneo (alle 19, 20 e 21).
Ideata per il Cortile del museo contemporaneo di via Settembrini, questa creazione è una performance site specific, in cui i danzatori attraverso la respirazione, il movimento circolare e il moto perpetuo del corpo entrano in una sorta di stato ipnotico e magnetico, coinvolgendo lo spettatore in un rito dove la coscienza apre i canali a un’unica percezione collettiva. Con Shady Abdelrahman, Ibrahim Abdou, Doua Fatfat, Nermin Habib, Eman Hussein, Ghareeb L’étranger, Mounir Saeed Shaymaa Shoukry, Dovydas Strimaitis, Daniel Alwell.
Al Teatro Politeama, invece, sabato alle 21 ecco lo spettacolo “Ci vuole orecchio”. Elio interpreta Enzo Jannacci che è è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana.
Ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare: popolare e anticonformista contemporaneamente, insuperabile nel raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ’70. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, viene rivisitato, reinterpretato e ricantato da Elio.
Lo accompagnano cinque musicisti a formare un’insolita e bizzarra carovana sonora, con il compito di affiancare lo scoppiettante confronto tra i due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio musicale, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di Jannacci. Tra gioia e profondità.
Per saperne di più
Campania Teatro Festival
In foto, la facciata della reggia di Capodimonte