“Mea nec falernae temperant vites neque formiani procula colles”. Cos Orazio, nelle sue “Odi (1-20)”, parlava del Falerno, vino Campano, definendolo un vino nobile, destinato a palati illustri. Il vino è una passione antica per i Campani, una passione che nel tempo ha avuto alti e bassi, ma che è sempre e comunque rimasta viva. Una passione che, negli ultimi 15 anni, ha compiuto un vero e proprio salto di qualit . Il settore enologico Campano, difatti, è arrivato a competere a livello nazionale e internazionale con settori di regioni storiche, come la Toscana e il Piemonte, facendo del vino, dal Falerno del Massico al Fiano d’Avellino, dal Greco di Tufo al Lacryma Christi del Vesuvio, uno dei nostri principali biglietti da visita.
Con l’intento di incoraggiare ancor di più questo processo di rinnovamento e di crescita del patrimonio enologico Campano, è nato il progetto “Vigna Felix” per la creazione di un’enoteca regionale campana, presentato alla Citt  della Scienza di Bagnoli, Napoli, promosso dall’assessorato all’agricoltura di Regione Campania, in sinergia con la Cabina di Regia per la promozione del comparto vitivinicolo.
Vigna Felix è un progetto per la promozione del patrimonio enologico campano e per la valorizzazione dei territori di produzione del vino in una prospettiva non solo economica, ma anche culturale e turistica, che si pone come vera e propria guida per le filiere campane, come volano per lo sviluppo, insomma, di tutto il territorio. Alla presenza di Alberto Di Donato e Alberto Caronte (per Citt  della Scienza), dell’assessore all’agricoltura, Gianfranco Nappi, del presidente della Cabina di Regia, Nicola Caputo e del governator Antonio Bassolino, è stato illustrato il progetto che prevede la creazione di un sistema policentrico di distribuzione e conoscenza, dislocato su tutto il territorio regionale. Tale sistema sar  composto da un “Hub” centrale a Napoli (che sar  la sede effettiva dell’enoteca regionale), da cinque “Point territoriali” nelle cinque province, dalle “gustoteche”, in aree strategiche per transito turistico (Aeroporti, Stazione Marittima, Grandi stazioni) e altri ” temporanei” in occasione di particolari eventi (fiere e manifestazioni culturali). Tutti spazi, questi, allestiti e tenuti come veri e propri spazi di conoscenza e promozione; laboratori per la diffusione di esperienze strutturati in percorsi espositivi e spazi di degustazione e vendita.
Un viaggio che, articolandosi in tappe conoscitive sveler  al pubblico il valore storico, culturale e sociale delle tradizioni vitivinicole della Regione, offrendo allestimenti suggestivi in luogo di un’esperienza visiva, estetica e sensoriale unica, alla scoperta di quella che è tornata ad essere una grandissima risorsa per tutta la Campania. Tutto, insomma, per annullare la barriera presente tra il produttore e il consumatore, trasformando quest’ultimo da semplice degustatore a vero e proprio protagonista, con la presenza anche di “wine-lab”, dove il visitatore potr  degustare i vini, conoscerne le aree di provenienza, le caratteristiche e perfino l’abbinamento con i piatti tipici del territorio.
Il tutto condito dall’apporto, unico in questo caso, della tecnologia. Gi  in atto, infatti, la creazione della “bottiglia parlante”, in grado di aiutare il consumatore nella scelta e nell’acquisto dei vini, “parlando”, appunto, grazie al proprio codice a barre, leggibile passandoci davanti un palmare. Inoltre la Vigna Felix card permetter  di accedere ad un’enoteca virtuale (il primo portale per l’e-commercio Regionale) per la conoscenza approfondita di tutte le attivit  dell’enoteca, oltre che dei vini disponibili, con la possibilit  d’acquisto e di spedizione direttamente a casa propria, evitando anche ai turisti i problemi relativi al trasporto aereo.
La speranza è che questo progetto serva davvero da impulso per stimolare la creazione di progetti unitari per tutti i vari campi del settore agricolo Campano che, nonostante raggiunga conclamati livelli di eccellenza, non ha ancora un marchio unico che ne garantisca l’autenticit  di provenienza, lasciando tanti prodotti tipici diffusi in tutto il mondo in una sorta di anonimato. Vigna Felix, dunque, si propone di essere la prima pietra e per cominciare, se Leonardo da Vinci diceva “Et però credo che molta felicit  sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni”, non poteva esserci nome più adatto.

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