La cultura fa rima con il gusto e l’animazione. Da sabato 5 maggio a sabato 26, per la III edizione di “Campi Flegrei in Tour”, un mix di mostre, degustazioni enogastronomiche e visite guidate animate.
La manifestazione è ideata dall’Ufficio TMM “Terra Mater et Magistra” del Comune di Marano, guidato dal Dr. Francesco Taglialatela, con il Contributo del Comune di Marano di Napoli e con il supporto di Cantine Federiciane Monteleone, Salsamenteria Sarracino, Pasticceria Muolin Rouge, Macelleria Belvedere, Taverna Neapolis, Caseificio Le Grazie e Agriturismo Antico Casale Smiraglia.
La necessit nonch l’obiettivo del progetto “Terra Mater et Magistra è quello di promuovere le attivit commerciali, artigianali e agricole e lo sviluppo del territorio, attraverso la valorizzazione delle risorse territoriali, del patrimonio storico, architettonico, culturale, ambientale e paesaggistico e da qui rafforzare l’identit territoriale;altro elemento da non sottovalutare, promuovere l’attrattivit dei sistemi turistici locali.
TERRA MADRE
La Terra…una "Madre" ch alimenta generosamente i propri figli, una "Maestra" che, con la sua storia e le sue leggi, è custode d’insegnamenti e valori.
L’organizzazione dell’evento, è affidata alla cooperativa C.R.A.S.C. (Centro di Ricerca sull’Attore e Sperimentazione Culturale), diretta da Beatrice Baino.
Per l’evento è stato realizzato un vero e proprio calendario.
Tutto inizier sabato 5 maggio alle 10,00 presso la villetta del Ciaurro per la prima visita giudata animata “Marano, porta dei Campi Flegrei”. Le visite guidate animate continueranno domenica 6, sabato 12 e domenica 13 maggio. Partiranno sempre dalla Villa del Ciaurro e condurranno alla scoperta del territorio, condotte dalla Dr.ssa Fulvia Montella. Le storie, raccontate durante le visite sono tratte da racconti di Matilde Serao, Gianbattista Basile, Omero e fiabe popolari.
UN FANTASMA COME GUIDA
Ad accompagnare il pubblico durante la visita ci sar un “fantasma speciale”, Tirone, che, uscito dalla sua tomba, il mausoleo del Ciaurro, racconter la sua storia, il suo rapporto con Cicerone, la sua straordinaria intuizione che lo portò a creare “le note tironiane”, una particolare scrittura progenitrice della moderna stenografia. Tema portante della visita sar sempre la terra, in questo caso il tufo ed il collegamento con i Campi Flegrei. Infatti il territorio di Marano di Napoli, si estende sulle pendici della collina dei Camaldoli e si può considerare morfologicamente l’ultima propaggine della caldera dei Campi Flegrei a Nord-Ovest di Napoli. Ogni visita terminer con un incontro enogastronomico con assaggi e degustazioni di prodotti tipici. Il 5 maggio ad ospitare i partecipanti sar l’Agriturismo Antico Casale Smiraglia (www.anticocasalesmiraglia.it), mentre sabato 12 la Pasticceria Moulin Rouge. Infine domenica 5 e domenica 13 sar la volta della Salsamenteria Sarracino con i suoi prodotti tipici ed i formaggi stagionati nelle cave di tufo. Per l’intero mese di programmazione, inoltre, sar aperta al pubblico la mostra fotografica di Angelo Marra “Le Citt del Tufo”, allestita nel chiostro di S. Maria degli Angeli; un lavoro fotografico su Marano ed il tufo, ma che va anche oltre ed arriva ad altre citt che hanno come caratteristica peculiare il tufo Sant’Agata de’ Goti e Pitigliano (GR).
LA FIDUCIA NEI PRODOTTI
A chiudere la manifestazione, sabato 26 maggio, sar un’iniziativa di Slow Food Campi Flegrei nei pressi del piazzale retrostante il Municipio di Marano, “Verso il mercato della terra dei campi flegrei”, con racconti dalla (bio)diversit a cura delle comunit del cibo slow food. “Nei Mercati della Terra si costruisce fiducia – la fiducia in quello che mangiamo, in quelli che hanno prodotto quello che mangiamo, nelle comunit alle quali apparteniamo”. Oggi abbiamo da un lato forme di agricoltura sempre più aggressive, sfruttamento dei terreni, gestione incontrollata delle risorse e dall’altro, intere porzioni di territorio non più coltivate, abbandonate, dimenticando forse che il rapporto ambiente-territorio e agricoltura è stretto e indissolubile; cos come stretto e indissolubile è il rapporto dell’uomo con la Terra, la Madre Terra.
In foto, una cava di tufo, nella Madre Terra