Con armi e mitra in pugno, vestiti di nero e su quattro grossi gommoni color grigio scuro sono attraccati sulla spiaggetta di Villa Ferretti a Bacoli. Sono le teste di cuoio che devono disinnescare la bomba atomica per salvare il mondo dal pericolo nazista. la scena avvincente girata a Bacoli, set cinematografico scelto per il film di Guy Ritchie "The Man from U.N.C.L.E.". Pellicola prodotta dalla Warner Bros che ha tra le sue tappe, oltre a Napoli e Pozzuoli, anche la cittadina bacolese per alcune avventurose scene. Non mancano effetti speciali e fughe rocambolesche.
Tra le star hollywoodiane avvistate in terra flegrea, Henry Cavill e Armie Hammer, assente invece l’attesissimo Hugh Grant. A Pozzuoli presente, per seguire le riprese lo stesso regista Guy Ritchie. Il film è un remake della serie tv americana di spionaggio ambientata negli anni ’60 quando i nazisti sperano nella rivincita. Uno scienziato tedesco fa esperimenti per realizzare una bomba atomica. Saranno due spie, della Cia e del Kgb, ad annientare l’organizzazione criminale. Il set della Warner Bros a Pozzuoli ha scelto come location il molo Caligoliano. lo “Shipping Vinciguerra”, un finto imbarco dal nome italianissimo, che ospita le scene del film targato Ritchie.
A Bacoli il bene confiscato alla camorra, Villa Ferretti, è stata ripulita e rese praticabile dalla troupe americana. Vari acrobati professionisti e stuntman inglesi e romani sono stati scelti per le scene più pericolose. Oggi si gira al Castello di Baia, luogo che ospita il laboratorio dello scienziato inventore della bomba nucleare. Le riprese di hanno interessato anche il Tunnel di Capo Miseno che sar attraversato ad alta velocit da un Suv. Oggi due elicotteri sorvoleranno la cittadina flegrea nei pressi del maniero di Baia.
La Warner Bros, che si fa carico di tutte le spese, ha affidato la produzione cinematografica alla Rapa Production di Napoli. «Noi ci occupiamo di tutta l’organizzazione locale delle riprese spiega il presidente Francesco Rapa la troupe comprende 350 persone, delle quali 50 sono romani e 50 napoletani. Un cast stellare, abbiamo selezionato stuntman professionisti per le scene più pericolose e acrobati inglesi per interpretare le teste di cuoio».
Dopo il Castel dell’Ovo di Napoli dove sono state girate le scene di un’immersione subacquea il cast passa ai cantieri Fiart di Baia, a ridosso del Castello, dove è stato costruito il laboratorio dello scienziato, qui un’incursione via mare e un’esplosione fa crollare l’edificio.
Cunicoli e tunnel sotterranei collegano nel montaggio Castel dell’Ovo al maniero di Baia. «Una grande occasione conclude Francesco Rapa, presidente della casa di produzione napoletana di rilancio e ricchezza per la Campania. Abbiamo prenotato 18 alberghi, la Warner Bros spender circa 5milioni di euro, è un’ottima pubblicit per Napoli ma dovremmo incentivare sempre più questo tipo di business cinematografico sfruttando il naturale set paesaggistico offerto dalla citt e dalla regione».
Sopra e in basso, immagini dal set