“Locus Solus/Solis“. Alla Certosa di San Giacomo a Capri fino al 7 giugno la mostra di Marco Bagnoli , a cura di Marina Guida. Il progetto, pensato specificamente per la Chiesa certosina d’impianto trecentesco, è organizzato dalla galleria torinese Giorgio Persano, da Studio Trisorio, e dall’Atelier Marco Bagnoli, in collaborazione con la direzione regionale Musei Campania e con il patrocinio della Città di Capri.
Un percorso espositivo in cui ogni installazione dialoga con l’architettura e l’atmosfera mistica del luogo, creando un’esperienza avvolgente e ipnotica. Tramite l’immagine evocativa di una mongolfiera che si innalza verso il cielo, si suggerisce una prospettiva affascinante: il fuoco non solo come elemento distruttivo, ma soprattutto come motore di elevazione e trasformazione, elemento spirituale della consapevolezza e della conoscenza e via di accesso per una nuova dimensione percettiva.
Un appropriato progetto di luci per illuminare ha reso possibile diffondere la video-proiezione dell’opera: Corpo di luce, una mongolfiera luminosa, collocata sulla navata centrale, in corrispondenza della monumentale installazione in bambù di oltre 6 metri ( Il Cielo copre, la Terra sostiene), accompagnata da un tappeto sonoro che rievoca il verso delle rane ed il suono di un tamburo.
Il fuoco è il cardine simbolico della mostra. Elemento alchemico per eccellenza, in quanto riscalda, arde, distrugge, ma al tempo stesso purifica, sospinge verso l’alto, trasmuta.
Il titolo doppio della mostra (Locus Solus/Locus Solis) rimanda ad una duplice interpretazione: il primo è ispirato al romanzo di Raymond Russel, nella triplice accezione di “luogo solitario”, “luogo singolare” o “luogo unico”. Il secondo titolo si riferisce invece a un luogo di ricerca interiore e di illuminazione spirituale, un’indicazione di quella Porta-del-Sole di cui scrisse Ananda K. Coomaraswamy nel suo saggio “The “E”at Delphi.
Per saperne di più
https://cultura.gov.it/luogo/certosa-di-san-giacomo
http://www.marcobagnoli.it/
Capri/ Certosa di San Giacomo:”Locus Solus/Solis”, Marco Bagnoli’s exhibition, is inspired by the inner search in loneliness. In the center there is a luminous hot air balloon
“Locus Solus/Solis. At the Carthusian Monastery of San Giacomo in Capri, until June 7, is the exhibition by Marco Bagnoli, curated by Marina Guida. The project, designed specifically for the 14th century Carthusian church, is organized by the Turin-based gallery Giorgio Persano, Studio Trisorio and Atelier Marco Bagnoli, in collaboration with the Campania Regional Museum Directorate and under the patronage of the City of Capri.
An itinerary where each installation dialogues with the architecture and the mystical atmosphere of the place, creating an enveloping and hypnotic experience. The evocative image of a hot-air balloon rising into the sky suggests a fascinating perspective: fire not only as a destructive element, but above all as an engine of elevation and transformation, a spiritual element of awareness and knowledge, and a gateway to a new dimension of perception.
An appropriate lighting design made it possible to diffuse the video projection of the work: Body of light, a luminous hot air balloon, placed on the central aisle, on the monumental bamboo installation of more than 6 meters ( Heaven Covers, Earth Supports), accompanied by a sound carpet evoking the cry of frogs and the sound of a drum.
Fire is the symbolic cornerstone of the exhibition. An alchemical element par excellence, it heats, burns, destroys, but at the same time purifies, elevates, transforms.
The double title of the exhibition (Locus Solus/Locus Solis) refers to a double interpretation: the first is inspired by Raymond Russel’s novel, in the triple meaning of “solitary place”, “singular place” or “unique place”. The second title, on the other hand, refers to a place of inner quest and spiritual enlightenment, a reference to that gateway to the sun that Ananda K. Coomaraswamy wrote about in his essay “The “E” at Delphi.
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