La performance ispirata a un progetto di Beuys e curata da Valeria Borrelli e Antonio Sacco che nel cuore dei Quartieri Spagnoli hanno fondato una residenza per artisti (Casaforte) approda al Museo Archeologico nazionale di Napoli. Si tratta di un nuovo atto dell’iniziativa “Noi piantiamo gli alberi e gli alberi piantano noi” che si svolger  mercoled 16 marzo alle ore 16 (correlato alla mostra “Mito e natura. Dalla Grecia a Pompei”).
Nel giardino occidentale del Mann sar  piantata una camelia sasanqua l’atto fisico della piantumazione diviene un momento simbolico di semina d’arte, con l’inserimento, nelle radici dell’albero, di un micro frammento dell’opera di Joseph Beuys “7000 Querce” (Kassel 1982).
In un “Cabinet de Regard” sar  inoltre possibile osservare al microscopio alcuni frammenti di altre opere di Joseph Beuys, in prestito dal Museo Microcollection di Elisa Bollazzi che, dal 1990, conserva frammenti di opere d’arte su comuni vetrini da laboratorio.
L’operazione artistica si svolge con il patrocinio della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee e rientra nel programma denominato Matronato, come riconoscimento e promozione di progetti (elaborati in Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna), che, per il loro valore e qualit  culturale, stimolino la coesione sociale, la ricerca scientifica e umanistica, il dialogo fra diverse discipline, il supporto alla produzione e alla mediazione artistica quali fonte e stimolo di progresso collettivo.

Nella foto, la terra, logo dell’iniziativa

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