Natura, mito, storia. Soni queste le visioni artistiche (foto) di Ciro D’Alessio in mostra dal 23 settembre al 6 ottobre con l’accurato sostegno di Fatti d’Arte nella Casina vanvitelliana (Bacoli, Piazza Gioacchino Rossini, 1). Inaugurazione dalle 18 alle 21.
Nel percorso espositivo si concretizzano gli stessi orizzonti espressivi che plasmano la varietà e costellano di bellezza naturale e storico-culturale i Campi Flegrei, attraversando la pittura di luce e lo stile plasticamente dinamico, affastellato di cromie, che distinguono la personalità artistica di Ciro D’Alessio.


A rendere affini lo spirito antico dei Campi Flegrei e il suo è un presentimento che proviene dalla possibilità di movimento espresso attraverso emozioni: la natura si propone in forze incontrollabili mutate in creatività.
Una lirica per sovrapposti caratteri si accende tra le spatolate di Ciro, che chiede al mondo il suo farsi senza timore, senza inerzia di risentimento o di rassegnazione. Diventa ramo d’oro dell’animo pulito pronto all’Averno, oppure mare che scioglie il fascino di una veglia sui fondali e ancora specchio d’acqua di una girandola soffiata dalla luce. Infine, contempla un cielo su cui scivola un dio.
Al vernissage ci sarà Pino Imperatore, che presenterà il romanzo I demoni di Pausilypon edito da HarperCollins. Sarà la storica dell’arte Carmela Di Maro a tracciare il profilo critico dell’artista.

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