Due giorni dedicati al mondo del vino artigianale. Con una prospettiva internazionale e un occhio di riguardo alla valorizzazione del territorio irpino. Il 23 e il 24 giugno al Castello di Gesualdo (Avellino) si è tenuta la seconda edizione di “Enorme. Piccolo salone del vino artigianale”.
Lo storico castello, in uno dei borghi eletti tra i più belli d’Italia, ha accolto degustazioni, operatori del settore e visionarie installazioni di arte contemporanea di Kanaka Studio, Ortogonale Studio e Annibale Siconolfi aka Inward. Nel vicino Palazzo Pisapia, invece, hanno avuto luogo le master class e i laboratori di approfondimento per gli addetti ai lavori.

Il messaggio è chiaro e forte: sensibilizzare all’etica del vino naturale e supportare tutti quei vignaioli che con fatica si fanno largo in un ambito in cui la fa da padrone il vino “convenzionale” e i ritmi di mercato li detta la grande distribuzione.
Infatti, come per la prima edizione del 2023, anche quest’anno le aziende partecipanti sono state selezionate tra quelle che seguono direttamente tutte le fasi produttive dalla coltivazione all’imbottigliamento, che utilizzano solo uve del proprio territorio e che non utilizzano prodotti chimici di sintesi. Perchè sono i “non-canonici” procedimenti che rendono tutto più autentico nel sapore, nel profumo e nel concetto di ritornare a considerare il vino per quello che è cioè parte della nostra alimentazione e della nostra (e non solo nostrana!!) cultura.
La manifestazione delle storie del vino artigianale e di chi lo fa, mira a diventare un appuntamento fisso. Circa 60 i produttori presenti, con la Campania a fare gli onori di casa accogliendo anche Slovenia e Spagna.
Ma i confronti e gli incontri ci sono stati anche con progetti diversi come quello dell’associazione Ecomunera, che si occupa di elaborare nuovi modelli sostenibili per la produzione e il consumo. La “cucina solare”, che sfrutta appunto energia solare e riscalda o cuoce senza produrre fumi, esalta i gusti ed è salutare.


Sono i segnali del voler “allargare” la rete e le relazioni tra chi si pone delle domande sul futuro della terra in senso stretto e della Terra in senso globale. Su chi, soprattutto nelle aree interne, sceglie di restare per portare avanti piccole imprese e progetti. Ci rivediamo l’anno prossimo.
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www.enormevinoartigianale.it

Castle of Gesualdo/ “Huge. Small exhibition of artisan wine”: an international look that bypasses large-scale distribution

Two days dedicated to the world of artisan wine. With an international perspective and with an eye to the enhancement of the Italian territory. On June 23th and 24th at the Castle of Gesualdo (Avellino) was held the second edition of “Enorme. Small salon of artisan wine”.
The historic castle, located in one of the most beautiful villages in Italy, hosted tastings, industry professionals and visionary contemporary art installations by Kanaka Studio, Ortogonale Studio and Annibale Siconolfi aka Inward. Meanwhile, the nearby Palazzo Pisapia housed master classes and in-depth workshops for insiders.
The message is clear and strong: to raise awareness of the ethics of natural wine and to support all those winemakers who are struggling to make their way in a sector where “conventional” wine reigns and the pace of the market is dictated by large-scale distribution.
In fact, as in the first edition in 2023, this year’s participating wineries were selected among those that directly follow all the production phases, from cultivation to bottling, that use only grapes from their own territory and that do not use synthetic chemicals. Because it is the “non-canonical” processes that make everything more authentic in taste, fragrance and in the concept of returning to consider wine for what it is, that is, part of our food and our (and not only our!!) culture.
The manifestation of the stories of artisanal wine and those who make it aims to become a regular event. About 60 producers were present, with Campania doing the honors by also welcoming Slovenia and Spain.
But there were also comparisons and meetings with projects as diverse as that of the Ecomunera association, which works to develop new sustainable models of production and consumption. “Solar cooking”, which uses solar energy to heat or cook without producing fumes, enhances the taste and is healthy.
These are signs of the desire to “expand” the network and the relationships among those who are asking questions about the future of the country in a narrow sense and the Earth in a global sense. About those who choose to stay to pursue small businesses and projects. See you next year.

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www.enormevinoartigianale.it

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