Weekend intenso per la Certosa e il museo di San Martino. Venerd 1 aprile, alle 17, parte “Napoli la gentile. Il museo racconta la citt “, nuovo ciclo di incontri in cui si parla di Napoli da un osservatorio privilegiato, il Museo di San Martino, e una prospettiva inusuale. Partenope verr descritta nel suo sviluppo urbano e nella sua storia artistica mettendo a fuoco periodi e aspetti storici da un’ottica suggestiva dall’evoluzione della rappresentazione cartografica del territorio cittadino alla presenza delle strade, delle piazze, dei palazzi napoletani nei dipinti tra Cinque e Settecento; dal suo essere naturalmente citt di mare e di teatro insieme, all’aver dato riparo a preziose sculture nei reconditi e suggestivi Sotterranei gotici della Certosa. “Itinerari dalle carte alla citt ” è il titolo del primo appuntamento, a cura di Leonardo di Mauro che si terr alle 7 come gli altri. Il 15 aprile toccher “Vedute urbane tra Cinque e Settecento”, a cura di Ileana Creazzo; il 29 aprile si discuter su “Il mare e le marinerie”, a cura di Rita Pastorelli; il13 maggio protagonista sar “Il Risanamento”, a cura di Luisa Martorelli; il 27 maggio “Una citt teatrale”, a cura di Silvia Cocurullo;il 10 giugno “Napoli nei Sotterranei”, a cura di Fabio Speranza; il 21 giugno “Napoli dal vero vedute dalla Certosa”, a cura di Michele Iodice.
Domenica 3 aprile , invece, alle 15.30 va in scena alla Certosa “Im…pazienza certosina”, visita guidata per tutti (a partire dagli 8 anni) con interventi teatrali itineranti. La manifestazione, ideata da Le Nuvole e Progetto Museo in collaborazione con Polo Museale della Campania, rievoca la vita dei monaci, ispirata al motto benedettino ora et labora’, regolata quindi dal tempo da dedicare alla preghiera e al lavoro e dallo spazio architettonico delle certose che risponde perfettamente alle esigenze della regola monastica. (In replica per le scuole da marted 5 a venerd 8 aprile ore 9.30 e 11.30).
Nella quiete e nel silenzio di San Martino, un monaco anziano e un novizio accoglieranno i visitatori. Le ferree regole della vita monastica faticano a essere assorbite appieno dal giovane postulante, legato ancora alle cose materiali e terrene della vita secolare. Il comportamento goffo e a tratti ridicolo del giovane aspirante monaco verr plasmato dal fratello più anziano fino ad accompagnarlo al momento solenne del suo definitivo ingresso nella dimensione certosina.
«Non è stato semplice immedesimarsi nella vita di un monaco certosino speiga Vincenzo Musicò, autore della teatralizzazione e interprete con Stefano Ferraro Non risulta affatto istintivo cercare la solitudine più estrema per dedicarsi ad una vita puramente contemplativa. La societ attuale più che suggerirci sembra imporci di essere social’ a tutti i costi. In ogni momento bisogna sempre essere connessi gli uni agli altri e al resto del mondo. Quindi posso dire che c’è stato qualcosa di catartico’ in questo lavoro di scrittura teatrale e, di certo, molto intenso che mi auguro possa trasmettersi al pubblico».
Il pubblico sar accompagnato nella visita dagli storici dell’arte di Progetto Museo, specializzati anche in didattica museale per ragazzi. L’evento per grandi e piccini, su prenotazione, prevede il preacquisto dei biglietti in prevendita su www.etes.it
. Info a info@lenuvole.com o ai recapiti 081 2395653/2397299 (lun./ve. 9.00/17.00)
Per saperne di più
www.lenuvole.com
La partecipazione costa 8 euro a persona dagli 8 anni (oltre ingresso al museo per i maggiori di 18 anni)
Nella foto, un momento della visita teatralizzata