“Scarabocchi”…d’arte. La galleria Vulcano Arte (Corso Matteotti 37, Caivano, Napoli), gioved 15 gennaio alle ore 19, presenta “Surreale quotidiano” personale di Antonio Cervasio a cura di Alessandra Redaelli.
Il giovane artista napoletano vive e lavora a Saviano (Na). Dopo gli studi presso l’Istituto d’Arte Filippo Palazzi di Napoli, Cervasio orienta la sua ricerca artistica verso una pittura espressiva prevalentemente autodidatta, affronta poi lo studio della pittura del 400, con particolare attenzione ad Antonello da Messina, attraverso la percezione dei colori e delle forme, giunge ad una soluzione estetica con l’uso di cerchi e quadrati, per poi approdare ad un “primitivismo lessicale” espresso con un “linguaggio di sapore infantile” fatto di segni e colori.
In mostra fino al 25 gennaio quindici opere tra olio e pastelli su tela “scarabocchi” che, con gesto poetico, narrano il senso della vita, storie e racconti autobiografici. Attraverso tale grafia infantile Cervasio riesce a cogliere e trasmettere le più diverse sfumature e sensazioni in maniera libera e istintiva. L’artista chiarisce il suo legame innato con la pittura, la libert attraverso la quale poter comunicare e sentire la realt circostante senza dettami o costrizioni.
Un fare arte che diviene un serbatoio dove riversa tutte le sue emozioni e sensazioni, la sua vita, ogni gesto o momento di essa viene tradotta in pittura. Un modo di ritornar bambini e con quegli occhi guardare con stupore e curiosit la realt , fatta anche di piccole cose o incontri particolari che riescono ancora a far sentire sotto voce la parola del “fanciullino”.
Scrive la curatrice Redaelli “Ardua e senza scorciatoie, la strada di Cervasio non è tanto dissimile da quella di Basquiat, che cercava nei disegni dei bambini di quattro o cinque anni (non più grandi, diceva, perch allora la spontaneit sarebbe gi stata contaminata) la purezza e l’autenticit . E’ la strada di una pittura dura e cruda, ruvida, violenta, per certi versi non lontana dall’art brut, che non vuole rassicurare lo spettatore dietro la grazia dei grafismi infantili, ma al contrario scuoterlo, mettendolo brutalmente di fronte a una realt crudele e spietata”.
Nelle foto i lavori di Cervasio in alto, autoritratto; in basso, La balena e il pulcino; a destra, Teresa con le scarpe rosse
Orari dal luned al venerd h. 17.30/20.00; sabato su appuntamento
Per saperne di più www.vulcanoarte.com