Echi della rivolta. Sabato 8 luglio ore 20.00, torna la visita guidata teatralizzata di NarteA, un affascinante percorso che conduce i visitatori nell’atmosfera della rivolta del luglio 1647 – quando il popolo napoletano si ribellò al viceré spagnolo, il Duca D’Arcos – ponendo l’accento sugli aspetti sociali, politici e storici in cui agì la figura carismatica e trascinatrice di Masaniello.
La visita, scritta e diretta da Febo Quercia, vede in scena Mario Di Fonzo, Mariachiara Falcone e Pietro Juliano. Ad accompagnare i visitatori nei luoghi della rivolta – il chiostro, la chiesa e la piazza del Carmine – sarà la guida Matteo Borriello. L’evento è inserito nel programma ufficiale della festa del Carmine 2023, accreditato dal comitato tecnico-scientifico per il recupero filologico e l’innovazione culturale della festa del Carmine 2023, presieduto da Maurizio Rea.
Echi della rivolta rievoca le fasi della lotta furiosa contro il potere, che videro al comando un pescivendolo napoletano di appena 27 anni. Quella di Masaniello, non fu una rivolta antispagnola, ma soprattutto una strenua opposizione al governo del vicerè di Napoli. Masaniello guidò il popolo napoletano al grido di “Viva il re, morte a lo malo governo”: frase che circolava durante la rivolta indicando come il popolo napoletano fosse conscio dello scollamento politico avvenuto tra la corona di Spagna e i vicerè che, con le imposizioni di gabelle, portarono allo stremo delle forze il capoluogo partenopeo.
Il pubblico potrà visitare il chiostro del Carmine Maggiore, recentemente restaurato (foto) Il piccolo chiostro, risalente al 1466, è conseguente all’ampliamento del complesso religioso verso il mare; il chiostro degli affreschi, invece, eretto verso la fine del XVI secolo, contiene al suo interno dipinti di grande pregio ad opera di Giovanni da Pistoia e Giovanni Balducci da Firenze.
Di grande suggestione, inoltre, sarà la visita serale alla Chiesa di Santa Maria del Carmine Maggiore, voluta dagli Angioini e occupata dai Carmelitani, che ospita al suo interno la tomba di Corradino di Svevia e che un tempo ospitò anche quella dello stesso Masaniello.
NarteA mette in scena e racconta, nell’alternarsi degli interventi della guida e delle incursioni teatrali, il susseguirsi degli eventi che vanno dall’incendio dei banchi del dazio all’assalto del complesso di San Lorenzo Maggiore, per rubare le armi della città, fino alla follia che travolse Masaniello nel suo ultimo giorno di vita, quando fu ucciso all’interno del complesso del Carmine. In una settimana Napoli cambiò volto e il nome di colui che ne fu considerato l’artefice risuona ancora oggi tra le strade della città come un mito.
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Il costo del biglietto è di 13 euro. Per partecipare, è necessaria la prenotazione ai numeri 3397020849 – 3333152415.
Echoes of the Revolt,. On Saturday, July 8, 8 p.m., NarteA’s theatricalized guided tour is back, a fascinating journey that takes visitors into the atmosphere of the July 1647 revolt-when the Neapolitan people rebelled against the Spanish viceroy, the Duke D’Arcos-emphasizing the social, political and historical aspects in which the charismatic and dragging figure of Masaniello acted.
The tour, written and directed by Febo Quercia, features Mario Di Fonzo, Mariachiara Falcone and Pietro Juliano on stage. Accompanying visitors to the sites of the uprising – the Cloister, the church and Carmine Square – will be guide Matteo Borriello. The event is included in the official program of the Festa del Carmine 2023, accredited by the technical-scientific committee for the philological recovery and cultural innovation of the Festa del Carmine 2023, chaired by Maurizio Rea.
Echoes of the revolt evokes the stages of the furious struggle against power, which saw a Neapolitan fishmonger just 27 years old at the helm. Masaniello’s, was not just an anti-Spanish uprising, but primarily a strenuous opposition to the rule of the viceroy of Naples. Masaniello led the Neapolitan people to the cry of “Viva il re, morte a lo malo governo”: a statement that circulated during the revolt indicating how the Neapolitan people were aware of the political disconnect that had occurred between the crown of Spain and the viceroys who, with the impositions of gabelle, brought the Neapolitan capital to the brink of exhaustion.
The public will have the opportunity to visit the recently restored Cloister of the Carmine Maggiore. The small cloister, dating back to 1466, is consequent to the expansion of the religious complex toward the sea; the cloister of frescoes, on the other hand, erected towards the end of the 16th century, contains inside paintings of great value by Giovanni da Pistoia and Giovanni Balducci da Firenze.
Also highly evocative will be the evening visit to the Church of Santa Maria del Carmine Maggiore, commissioned by the Angevins and occupied by the Carmelites, which houses inside the tomb of Corradino di Svevia and once also housed that of Masaniello himself.
NarteA stages and recounts, in alternating guide interventions and theatrical incursions, the succession of events from the burning of the duty benches to the storming of the San Lorenzo Maggiore complex to steal the city’s weapons, to the madness that engulfed Masaniello on his last day, when he was killed inside the Carmine complex. In one week Naples changed its face, and the name of the man who was considered the architect still resonates among the city’s streets like a myth.
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A ticket costs 13 euros. To participate, reservations are required at 3397020849 – 3333152415.