Chiesa di S. Caterina a Formiello/ Mater dolorosa: Davide Stasino rappresenta le tenebre della sofferenza

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La religione come fonte d’ispirazione. Dopo Crucifixus, nella Chiesa di S. Giorgio Maggiore in Via Duomo a Napoli e  Anima sospesa nella Chiesa Museo di Santa Luciella ai Librai nell’omonimo vicolo (a pochi passi da San Gregorio Armeno) Davide Stasino presenta Mater dolorosa (foto).
Venerdì 14 marzo alle 11, nella chiesa di S. Caterina a Formiello, in piazza Enrico De Nicola 49, nei pressi della storica Porta Capuana, ecco la terza opera di Davide Stasino, parte di un affascinante percorso spirituale.
Il volto di Maria è la manifestazione dell’empatia. La sofferenza per il dolore del figlio è un’esperienza psicofisica: dapprima oscura l’anima e la rende smarrita, successivamente invade il corpo, viene somatizzata, e genera profonde ferite.
Stasino raffigura efficacemente questo duplice processo: la sofferenza si materializza nell’oscurità del velo, mentre lo stesso e l’incarnato della Madonna si sciolgono in colate di rosso, vero e proprio sangue secco. Le lacerazioni del cuore si trasformano in piaghe che descrivono le tenebre interiori. Così la Madonna diviene la mamma scura di Donna de Paradiso di Jacopone da Todi, dolente e annichilita.
Maria incarna il dolore materno per la morte e l’assenza della propria creatura ma anche la sofferenza di un’umanità con le spalle al muro per le ingiustizie sociali.
Alla presentazione interverranno: Don Carmine Amore, Andrea Capasso, docente di materie letterarie, greco e latino, Maria Rosaria De Simone, scrittrice e Riccardo Barbato, dott. in psicologia (arte e psicologia). Saranno inoltre presenti gli studenti dei licei: Liceo artistico statale Via di Ripetta di Roma e I.S. Polo delle Arti Caselli-Palizzi di Napoli.
Per saperne di più
caterinaformiello@chiesadinapoli.it
santacaterinaaformiello.com
tel.081444297

Church of S. Caterina a Formiello / Mater dolorosa: Davide Stasino represents the darkness of suffering

Religion as a source of inspiration. After Crucifixus, in the church of S. Giorgio Maggiore, in Via Duomo in Naples, and Anima sospesa, in the church museum of Santa Luciella ai Librai, in the street of the same name (a few steps from San Gregorio Armeno), Davide Stasino presents Mater dolorosa.
On Friday the 14th of March at 11 a.m. in the church of S. Caterina a Formiello, in Piazza Enrico De Nicola 49, near the historic Porta Capuana, Davide Stasino will present his third work, part of a fascinating spiritual journey.
Mary’s face is the manifestation of compassion. Suffering the pain of her Son is a psychophysical experience: first it darkens the soul and makes it lose itself, then it enters the body, somatises and produces concrete and bloody wounds.
Stasino effectively depicts this twofold process: the suffering appears in the darkness of the veil, while the veil itself and the flesh of the Madonna dissolve in streams of red, real dried blood. The lacerations of the heart are transformed into wounds that expose the inner darkness. Thus the Madonna becomes the dark mother of Jacopone da Todi’s Donna de Paradiso, sorrowful and annihilated.
Mary embodies maternal grief at the death and absence of her own creature, but also the distress of a humanity with its back to the wall because of social injustice.
The presentation will be attended by: Don Carmine Amore, Andrea Capasso, teacher of literary subjects, Greek and Latin, Maria Rosaria De Simone, writer and Riccardo Barbato, doctor in psychology (art and psychology). Students from the following high schools will also be present: Liceo artistico statale Via di Ripetta in Rome and I.S. Polo delle Arti Caselli-Palizzi in Naples

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