Cioccolato e birra. Ecco la ricetta per rivitalizzare il Museo Duca di Martina e il Parco della Floridiana, piccoli gioielli del patrimonio napoletano, squisitezze per palati fini, ghiotti di quelle minuterie che l’arte più massiccia tende a mettere in ombra.
“Cio’B in Floridiana quando cioccolato e birra diventano Arte”, l’evento realizzato dalla Soprintendenza in collaborazione con la regione Campania, fonde impatto visivo e piacere del gusto, proponendo un’idea di conoscenza che per essere puramente intellettuale non può fare a meno dei sensi.
Molte le iniziative proposte per rinverdire le radici territoriali del Museo e del parco, per raccontare la storia delle eccellenze e delle maestranze partenopee, che nei secoli si sono distinte nella produzione di birra e cioccolata.
La mostra, allestita al piano terra del museo, si articola in due percorsi, visitabili fino al 16 gennaio. I boccali in avorio cesellato, le manifatture di Meissner, di Sevrès, di Capodimonte, le cineserie, i bicchieri di noce brasiliana della collezione Farnese, La Belle Chocolatière de Vienne, le nature morte, e gli splendidi allestimenti di Michele Iodice e Carolina Celestino raccontano atmosfere sospese in un immaginario romantico e romanzesco di una vita di corte sfavillante ed oziosa, divisa tra il piacere raffinato della cioccolata e quello più deciso della birra.
Nei weekend fino al sette novembre, sullo scenografico fondale della facciata neoclassica della Villa Floridiana, sono allestiti degli stand espositivi di produttori campani di birra e cioccolato artigianali e stand istituzionali di settore. CiòB è anche l’occasione per Maltovivo, Birrificio Sorrento, Aeffe, Birra di Capri, Babette, Cioccolaterie Oliva, Dolce Idea, a Paolillo, La Fabbrica di Cioccolato Maja e tanti altri di rivendicare il primato della produzione artigianale nostrana in termini di qualit , incentivando non solo il consumo di quanto realizzato con antiche tecniche, ma anche il consumo di cultura.
All’inaugurazione della mostra, degli stand e dell’area caffetteria, spazio adibito alla degustazione, Marisa Del Vecchio, presidente della Gay Odin e Rolando Bossi, Vicepresidente della Radeberger Gruppe Italia, azienda leader per la produzione di birra in Germania, hanno più volte sottolineato il valore culturale di birra e cioccolato, alimenti dai fondamentali principi nutritivi e simboli di un territorio che si esprime storicamente anche a tavola.
Le attivit di laboratorio spazieranno dagli incontri sulla storia della produzione della birra, a cura dell’I.T.I.S Marie Curie, ai concert musicali con musiche di Offenbach, Satie, Bizet e Rossini a cura dell’associazione “Il gusto mistico”, dai laboratori di botanica e cultura del cacao, realizzati da A.I.C., fino alle degustazioni a occhi chiusi per potenziare l’esperienza sensoriale.
Un piccolo passo avanti per la citt di Napoli rispetto ad altre realt che fuggono lontano sul piano della realizzazione di eventi di risonanza internazionale.
Quest’anno Perugia in occasione di Eurochocolate ha ospitato 1000.000 di visitatori.
Davanti a simili numeri ci si accorge che la strada da fare è ancora tanta, ma l’idea che la cultura possa “venir mangiando” francamente rincuora e dimostra che se non si è mai sazi di sapere non tutto è perduto.