Di fronte ai drammi dell’umanit , affermava Picasso, “gli artisti non possono e non devono restare indifferenti”.
Bellissima e mai esposta. L’opera più significativa di Raffaele Ciotola è la “Madonna degli omosessuali”, che viene realizzata tra il 2003 e il 2007, dedicata alle migliaia di vittime omosessuali uccise durante il nazismo. In questo dipinto a olio, il pittore esprime tutto il suo dolore rivivendolo nel proprio animo. Un’iconografia insolita e “irriguardosa” della Vergine con il bambino, che utilizza un linguaggio schietto, provocatorio e fortemente anticonformista.
Ciotola, nasce a Miano (Napoli) il 17 ottobre del 1964, si diploma maestro d’arte al Palizzi nel 1981 e consegue la maturit artistica due anni dopo. Cantante lirico, musicista, attore e pittore, esordisce artisticamente nel 1980, con collettive e personali nel napoletano, per poi allestirne altre, in gran parte d’ Italia. Tra i riconoscimenti conseguiti, una medaglia d’ oro alla mostra al "Palazzo La Triade" di Milano nel 1980. Nel 203 fonda in Italia la corrente “L’arte contro l’omofobia” (Stop omoph art).
Ne parliamo con lui, soffermandoci, in particolare, sul dipinto, appassionante e gentile nei suoi colori, tanto da sembrare una geniale foto antica. .
Maestro, come nasce "La Madonna degli Omosessuali"?
Nell’inverno 2003 ero in camera da pranzo a studiare mi presi una pausa fissando con gli occhi l’opera pittorica incompleta rappresentante una maternit abbozzata, e parlando a me stesso, mi chiesi come mai non riuscivo a terminarla, ma niente da fare! Non arrivava risposta, in tanto il tempo passava, e l’opera rimaneva incompleta, ma non capivo il perch artisticamente ne soffrivo.
Poi cosa succede?
Nell’anno 2007, dopo ben 5 anni, dopo averlo accantonato nell’angolo del salone su un cavalletto, mi ero fermato per rilassarmi, mi misi quindi al computer per navigare un po’, e tra i tanti argomenti che avevo sotto gli occhi mi capitò di "incontrare" il titolo "IL TRIANGOLO ROSA(ndrIl triangolo rosa era utilizzato dai nazisti per distinguere gli omosessuali). Mi portò dentro i siti una curiosit innocente e ignara. Leggendo e rileggendo tutto ciò che riguardava le violenze subite dagli omosessuali, uomini e donne, mi fermai a riflettere come impietrito, tutto dentro di me ribolliva come una bomba in procinto di esplodere, tremavo, sentivo d qualcosa di nuovo. Non riuscivo a non pensare al dolore di quelle famiglie che avevano subito questa perdita, a causa di una discriminata omosessualit che non avevano scelto, e pensavo al momento in cui perdevano la vita a causa dell’omofobia ingiustificabile. Tutto ciò mi faceva identificare con le vittime, e la mia ipersensibilit artistica e umana fece nascere dentro di me dolore, paura.
Voleva dare ancora una volta voce alle vittime di questa discriminazione?
Gi , e allora corsi nel mio studio e guardando il cielo dalla mia finestra mi sentivo spingere lo sgaurdo verso l’opera incompleta. E, all’improvviso, guardandola, mi appariva più bella, più nitida, più solare, non so come spiegare, non è facile. , "Una madre che ha sofferto un dolore immenso, per la perdita del figlio ucciso ingiustamente.
All’improvviso, paragonai inaspettatamente il dolore di tante madri con quello della Madonna, madre di tutti. Mi si apr il cuore e la mente, mi si chiar tutto, sentii l’amore di Maria, madre indiscriminata di TUTTI e l’estro artistico mi disse "E se fosse la Madonna degli omosessuali?"!"
Mi rispose l’estro "Se Maria, per te è l’Amore incondizionato, perch hai paura di farla madre di chi a sofferto perch diverso?". Il mio cuore all’improvviso fu inondato di gioia immensa, perch quell’opera finalmente aveva un senso ricco di significato, vedevo l’opera prendere "vita"; da all’ora ringrazio Dio per avermi fatto dono di questa ispirazione.
Nella sue parole si avverte una bella umilt che pochi artisti oggi hanno. Ma perch proprio Maria dovrebbe rappresentare un simbolo contro le ingiustizie del passato?
La protagonista della mia opera è Maria, che non ho voluto ritrarre nella sua valenza religiosa, bens nella sua figura storica di madre, che ho scelto come simbolo di un immenso amore, il solo in grado di accettare, proteggere e sostenere ogni singolo individuo senza riserve o distinzioni. La Madonna, infatti, in un solo gesto non solo stringe a se Gesù ma al contempo abbraccia l’ umanit intera rappresentata dalla sfera terrestre che tiene in una mano”.
Possiamo dire che il suo sguardo affettuoso è rivolto al figlio…
“S ma contemporaneamente anche a quei figli che vivono la condizione omosessuale e che sono rappresentati qui dai simboli gay maschili e femminili che lo stesso Gesù le porge. Per rafforzare il legame tra la madonna e i suoi figli omosessuali, ho riproposto gli stessi simboli nell’araldica sopra di lei, accompagnati dai colori della bandiera gay e due coppie di bouquet. Proprio quei fiori vo 6 è« « o è á « s pt B L libri n e B link B B d d B d d « B pG B B «7 B e « B E B B èMODE B H l è NO è B B» OJ B e
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ègliono comunicare un messaggio speciale dalla duplice valenza mentre da un lato possono rimandare alla felicit delle unioni gay, dall’ altro vogliono ricordare la morte di tutti gli omosessuali tragicamente e ingiustamente scomparsi. Mi riferisco a tutte le morti storicamente documentate ma che per troppo tempo sono rimaste dimenticate, morti avvenute in particolare durante il nazismo e causate dalla discriminazione, dalla paura della differenza di genere e dalla mancata conoscenza che l’ omosessualit è una condizione e non una scelta. Troppo a lungo la societ ha ignorato chi fossero i "triangoli rosa" e sembra che anche la comunit gay l’ abbia oggi dimenticato. Con questa opera voglio invece risvegliare il ricordo di quelle sofferenze e sensibilizzare la coscienza di tutti verso la possibilit di affidare questo ricordo alla protagonista del mio dipinto. Per me, nessuno più di Lei poteva rappresentare il dolore di tutte quelle famiglie, che persero il loro figli solo perch diversi. Tante cose, stanno cambiando, lentamente, e lo dimostrano alcune nazioni, che con rispetto accolgono le esigenze, della comunit GLBT ridandogli quelle speranze, sogni, e desideri, che furono negati alle vittime omosessuali durante il nazismo. Nella mia opera pittorica simbolica, Maria è madre di tutti, senza fare alcuna differenza, è semplicemente AMOREVOLE”.
Certo sicuramente ma è anche vero che nella nostra bella Italia tante cose ancora dovrebbero cambiare, come una legge ben precisa su i diritti delle donne e uomini omosessuali …
Il compito dell”artista è quello di creare liberamente, lottando contro pregiudizi e contro l’ignoranza. Attraverso la sua creazione combatte fonti o focolai di tendenza omofobica. Cos ho dato vita a una corrente che mira a interrogarsi sugli atteggiamenti e sui comportamenti di razzismo legati anche alla semplice visione di realt omosessuali (glbt) con la finalit di diffondere la cultura del rispetto e delle lotta contro l’omofobia . In effetti, le sue opere comunicano la costruzione culturale dell’essere uomo e donna; raccontano di amori tra uomini o donne, di percorsi transgender, di discriminazioni, di violenze e di rifiuti. La corrente sorge dall’esigenza di scarnire il messaggio d’amore che nella societ è filtrato attraverso un pensiero religioso o politico, che risulta essere troppo spesso incoerente e ipocrita, togliendo dignit all’uomo che non viene considerato individuo libero e non viene rispettato nella sua soggettivit .
Nuovi progetti?
Sto lavorando per portare nella citt di Napoli la mia opera. sono in contatto con alcune persone che sicuramente sono interessate a dare visibilit alla mia creazione.
luned 26 maggio 2014
In foto, L’autore e la sua opera