“Uno dei punti magnetici dell’universo”, cos lo scrittore e pittore Alberto Savinio dice di Capri. Savinio è uno dei personaggi-soggetti dell’ultimo ciclo di opere, dal titolo “Esilio a Capri”, realizzato da Paul Renner che sar presentato, venerd 18 settembre alle ore 18.00, presso la Fondazione Morra (Palazzo Ruffo di Bagnara, Piazza Dante, 89, Napoli), incentrato sulle personalit che hanno vissuto a Capri e hanno lasciato profonda impronta: Norman Douglas, Malaparte, Savinio, Fersen, la Contessa Casati e altri.
Paul Renner nasce a Bludenz, in Austria, nel 1957. Assistente di Arnulf Reiner ed Hermann Nitsch dalla fine degli anni ’70 è interprete eclettico ed eterogeneo e la sua produzione risente di quell’atmosfera, a cavallo tra il XVIII e XIX secolo fatta di mistero e di indistinto, che caratterizzò l’arte decadente.
In contrapposizione agli aspetti ideologici, morali e letterari del positivismo ed esasperando alcuni aspetti del romanticismo, soprattutto quelli rivolti alla contemplazione di un mondo di mistero e di sogno, il decadentismo rivolse lo sguardo in particolare alla vita interiore e all’esplorazione del subconscio.
Nelle opere di Renner appaiono immagini simboliche o inusitate e forme preziose di vasi, brocche, poltrone dallo stile baroccheggiante, dalle atmosfere pesanti, dai colori cupi e contorni pregnanti.
Partendo dalla teoria della Gesamtkunstwerk (Arte-totale) e dalla scuola dell’azionismo viennese, i suoi quadri si caricano di una simbologia primordiale, onirica e visionaria fatta di credenze popolari, creature ibride e zoomorfe fuse ad una ricerca stilistica e tecnica fatta dalla commistione dei più variegati elementi: cera d’api, sangue, piombo, oro, olio di zucca, pelle di maiale, foglie e quant’altro.
Intellettuali, scrittori, pittori, poeti, artisti, eccentrici viaggiatori, soggiornarono sull’isola azzurra, innamorati e intrappolati dai suoi incantati luoghi, dalla sua arte e dal candore dei suoi abitanti.
Tra i nomi illustri: Norman Douglas il quale, appassionato di ecologia, ha trascorso molto del suo tempo rimboscando Capri e piantando egli stesso alberi e piante. Fersen di cui si dice fosse il discendente dell’amante di Maria Antonietta, poeta, scrittore folle e spregiudicato che mor qui, forse suicida.
Per questa occasione verr realizzato il libro d’artista in 333 esemplari numerati e firmati, con varie illustrazioni e i testi di Wilhelm Meusburger, direttore del Centro Ricerche Norman Douglas, e di Stefan Zweifel, esperto di Marquis de Sade e di Paul Renner.
Sabato 19 settembre una visita ai luoghi capresi amati da questi personaggi eccentrici, soggetti della mostra, accompagnata dalla lettura in tedesco e in italiano di testi poetici su Capri dell’attrice austriaca Barbara Sotelsek e del poeta italiano Tommaso Ottonieri.
Per informazioni: www.fondazionemorra.org
Nelle immagini alcune delle opere in mostra