«A sud ‘e criature nasceno già cu ‘a musica ‘ncape ». Consiglia Licciardi, una delle voci più belle di Napoli, annuncia il suo nuovo cd: “Sud”. Dodici canzoni inedite, scritte, composte e arrangiate dal fratello Peppe Licciardi. Prodotto e distribuito dalla Phonotype Record, sarà presentato giovedì 1 dicembre alle 18,alla Casina pompeiana nella Villa comunale di Napoli (Riviera di Chiaia).
Dopo “Almalatina” e “Ariammore”, un altro album a tema. Questa volta il fil rouge è il sud del mondo, con la sua forza artistica, la sua ricchezza di idee, colori e suoni ma anche la sua povertà e i suoi disagi. Idee, spesso, nemmeno lontanamente immaginate da chi, con le sue mani avide, va a raccoglierle o addirittura rubarle. «Pecchè a sud – recita il brano che dà il titolo all’album – ‘e limone cresceno, sò cchiù grosse d”e mmane che cogliono».
Tanti ma soprattutto attuali i temi che attraversano il sud di Consiglia Licciardi: la guerra, la droga, la migrazione, il razzismo, ma anche un brano ispirato al sonetto di Cecco Angiolieri “S’i’ fosse foco”. Insomma, un album tutto da scoprire.
Per la cantante il sud non è solo una posizione geografica ma è una condizione sociale e mentale che ha voluto l’uomo stesso. «Purtroppo – dice – esistono paesi evoluti che sfruttano la loro condizione di superiorità nei confronti dei paesi del cosiddetto terzo mondo, creando o alimentando focolai che portano a guerre fratricide, iniziate solo per vendere armi o per accaparrarsi enormi ricchezze non sfruttate. In questo sud, dove regna la povertà, la disoccupazione e il disagio, attecchisce e si ramifica il potere malavitoso. Ma dove c’è povertà e disagio c’è e ci sarà sempre tantissima umanità e ingegno».
Nonostante tutti i disagi atavici ogni giorno che passa è sempre una “Festa”, per citare il brano che chiude l’album. «Napoli- commenta l’artista- con la sua posizione centrale nel Mediterraneo, la sua storia, la sua creatività, la sua lingua, è il fulcro del sud. Al di là delle problematiche, siamo un popolo creativo, capace di dare il meglio di sé nei momenti più difficili».
Tanti gli artisti e i musicisti che hanno offerto la propria opera per questo album: Fausto Cigliano, Enzo Gragnaniello, Giovanni Mauriello, Marzouk Mejrì, Mimmo Di Marino, Vincenzo Rea, Emidio Ausiello, Ciro Cascino, Vittorio Cataldi, Domingo Colasurdo, Joe De Marco, Gianni Dell’aversana, Roberto Giangrande, Peppe Licciardi, Mimmo Maglionico, Enzo Monetti, GaeMaria Palumbo, Sasà Piedepalumbo, Giulio Piccolo, Franco Ponzo, Max Puglia, Angelo Spinelli, Valerio Starace.
E ancora: Gianni Ruggiero della Phonotype Record, il figlio Adriano Coco e Gianni Blob che si sono occupati del mastering, mentre le foto sono di Nico Musella e il progetto grafico è del giovane rapper dei Capeccapa Enzo Cref.
Ama circondarsi di giovani Consiglia, sperimentare sempre nuove forme, vivere il presente, proiettandosi nel futuro. Con la sua formazione classica ha saputo distinguersi, sin dagli esordi, nella valorizzazione della lingua e della cultura popolare. «Anche se nasco come interprete di canzoni classiche napoletane, mi ritengo una cantante moderna che cerca di spaziare tra il pop, la musica etnica, la contaminazione dei generi – come dimostra il precedente cd “Melos antique” che nasce dalla fusione della musica popolare napoletana con brani di musica tradizionale celtica e medioevale. Non ho mai abbandonato le mie radici, precisa. Ho fatto e continuo a fare uno studio approfondito sulla canzone classica partenopea. Mi sono avvalsa di giovani perché volevo idee nuove in un disco che non è solo napoletano, ma internazionale. Una ricchezza e una freschezza per le generazioni di oggi e future. Noi, puntualizza, abbiamo una grande lingua, una grande storia, ma i ragazzi vanno educati perché se non si conosce il passato non si può andare avanti nel futuro».
Consiglia, napoletana, classe 1959, comincia a cantare a soli 13 anni. Dopo il diploma in canto lirico al conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, consegue la laurea specialistica in musica da camera al conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. La sua voce e la sua passione l’hanno portata ovunque (Egitto, Buenos Aires, Tunisia, Portogallo), permettendole di esprimersi anche in ambiti diversi dalla canzone classica napoletana. Numerosi premi, apparizioni in tv, collaborazioni con grandi protagonisti della musica tra cui: Roberto Murolo, Renzo Arbore, Lucio Dalla. «Sono un artista che si diverte senza l’ossessione di domani». dice.
Il tour partirà la prossima primavera. Intanto la cantante, insieme al fratello Peppe Licciardi guardano al futuro con un libro, “Sinergia”. Scritto dal compositore non è una semplice biografia. «Ci sono aneddoti, cose carine che ci sono successe, racconta la cantante. Ma soprattutto il testo sarà accompagnato da un cd con canzoni che vanno dal 1957 (anno di nascita di Peppe) fino ad oggi. Ogni volta si tocca un brano che ha segnato qualcosa nella nostra vita». Il suo sogno? Una canzone di pace che non faccia più scoppiare guerre.
Presentazione cd giovedì 1 dicembre alle 18
Casina Pompeiana – Villa Comunale
Ingresso libero – 100 posti a sedere
Per saperne di più
http://www.consiglialicciardi.com/index.html
https://www.facebook.com/ConsigliaLicciardi/