Direttori, curatori, architetti e restauratori al Palazzo Reale di Napoli per confrontarsi sui temi della conservazione preventiva. Una prima e importante occasione per creare una vera rete dai Musei Reali di Torino al Quirinale, da Palazzo Pitti alla veneta Villa Pisani, dai palazzi reali di Milano, Genova e Palermo alle regge borboniche e alle residenze sabaude.
Sarà presentato il volume recentemente pubblicato dal Centro conservazione e restauro “La Venaria Reale”, che fornisce linee guida per le buone pratiche e che può rappresentare un supporto per il futuro della conservazione dei siti reali, legati da problematiche comuni.
Saranno molti i temi affrontati sulla conservazione dei manufatti, degli arredi e dei tessuti, ma anche sui sistemi di monitoraggio e sulla valutazione dei rischi derivanti dalla frequentazione del pubblico.
Uno degli obiettivi che gli operatori dei siti si pongono è anche quello di comunicare in maniera chiara e ai visitatori i sistemi di tutela perché si sentano coinvolti nella difesa di un patrimonio che appartiene a tutti.
Alla realizzazione del volume ha collaborato anche Mario Epifani, direttore del Palazzo Reale di Napoli a testimonianza di una prima occasione di collaborazione e di studio. Il convegno si concluderà con una tavola rotonda alla quale parteciperanno le università napoletane, gli istituti e le scuole di restauro con l’obiettivo di creare nuove figure professionali che si occupino di conservazione preventiva attraverso corsi specifici.
A sostegno di questi obiettivi, che si prefiggono di dare ampio spazio all’attività di conservazione, parteciperanno anche il Politecnico di Milano che ha sviluppato studi specifici sul monitoraggio ambientale e la Fondazione Compagnia di San Paolo che ha creato un bando apposito sulla conservazione. Il convegno è cofinanziato dalla Regione Campania, nell’ambito del POC Campania 2014-2020.

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