Un fine settimana dedicato al benessere del corpo e della mente, dove lo yoga, la riscoperta della natura, il contatto umano sono stati gli autentici protagonisti. Dall’8 al 10 settembre, si è svolto l’evento Namasté Praiano. Oasi olistica, primo festival diffuso di yoga e meditazione in Italia che si tiene in luoghi pubblici e privati della piccola perla della Costiera Amalfitana.
Il programma del festival olistico è stato ricco di momenti differenti, che hanno regalato ai tanti partecipanti, residenti in loco o turisti, un’esperienza di benessere completa. Il tutto è stato vissuto nella cornice unica della Costiera Amalfitana, divenuta parte integrante del “tour itinerante diffuso” – come lo chiamano i promotori- che condurrà alla scoperta delle molteplici bellezze del territorio.
Nata dalla sinergia tra amministrazione pubblica e operatori privati locali, “Namastè Praiano” sta tentando di trasformare la nota località costiera in un’oasi olistica meta di un turismo accessibile a tutti ed ecofriendly. Molto importante, a riguardo, quanto affermano gli organizzatori: «Un turista capace di vivere in armonia con la natura, come insegnano le discipline olistiche, è, infatti, un turista che rispetta lo spazio, il tempo e le persone di un luogo sapendone cogliere l’essenza più profonda.»
Finanziato con fondi POC Campania 2014-2020 nell’ambito del progetto “La magia degli elementi”, l’evento ha visto alternarsi diverse pratiche e discipline di yoga, accanto a workshop musicali, laboratori di cucina consapevole, bagni sonori con il gong, concerti. L’entusiasta partecipazione di pubblico ha segnato la piena riuscita dell’evento.
Tra le righe, si è fatta largo un’idea completamente diversa del turismo in Costiera, terra anticamente votata ad accogliere intellettuali, letterati, poeti in cerca d’ispirazione. In sottile contrasto con una visione dell’ospitalità orientata a un turismo di massa extralusso, che comporta gravi ripercussioni per l’ambiente naturale circostante, il festival “Namastè Praiano” ha promosso un turismo di qualità, più accessibile, consentendo di operare una selezione del pubblico in base agli interessi reali delle persone.
I luoghi incantevoli della Costiera, soprattutto in estate, divengono meta di stranieri facoltosi, che spendono molti soldi e si sentono per questo in diritto di poter fare ciò che vogliono a discapito degli abitanti. Alla base del festival diffuso di yoga e meditazione, invece, vi è stato l’intento di far riscoprire le incantevoli bellezze del territorio, come un buen retiro per chiunque abbia voglia di rimettersi in pace con se stesso, andando a scrivere un libro o a dipingere o a comporre musica.
D’altronde, il famoso “viaggio in Italia” un tempo veniva compiuto dagli artisti in cerca d’ispirazione. Un’ispirazione che ha reso celeberrima la Costiera in tutto il Mondo. Oggi, tutto questo appare desueto e inconcepibile. Eppure i visionari promotori della Praiano olisitica stanno tentando di recuperare l’originale vocazione del territorio, concepito come un luogo in cui promuovere bellezza o qualcosa che stimoli interessi specifici, come rassegne musicali o cinematografiche dallo sguardo internazionale. Un tale cambio di mentalità potrebbe attirare un pubblico mirato e attento al rispetto dei luoghi e delle genti che li popolano, rendendoli accessibili a tutti.
Il fulcro dell’evento è stato proprio il voler promuovere un cambiamento fra gli stessi praianesi. I cavalli di battaglia, costruiti con intelligenza e armonia, sono stati: ecosostenibilità, ambiente, valore del territorio attraverso le sue risorse naturali, cucina salutare con alimentazione consapevole, importanza del riciclo con laboratori musicali. Il risultato è che sia i residenti, sia i visitatori, si sono ritrovati uniti dal comune intento di dedicare tempo e spazio alla salute di corpo e mente, nel pieno rispetto dell’incantevole ambiente circostante.
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