Arco. Acronimo di associazione ricreativa circoli omosessuali. E’ la nuova realtà per il mondo Lgbt. Arco nasce proprio nel corso della giornata internazionale contro la omotransfobia. Al congresso tenutosi a Bologna , ospitato dall’Hotel Europa il 17 e 18 maggio. Presenti i circoli ricreativi di tutte le regioni. Anche Napoli ha aderito con le sue tre realtà territoriali, tra cui Blu Angels che vanta ben 22 anni di attività.
Blu Angels è un’associazione che segue i propri soci con grandi eventi. Attualmente, in collaborazione con Arci Gay Napoli interviene con appuntamenti settimanali nel carcere di Poggioreale, per assistere i detenuti con il progetto “al di là del muro”.
A Bologna, una partecipazione accorata per sostenere un direttivo che propone cultura, informazioni, prevenzione, momenti ludici e ricreativi. Obiettivo:ambienti protetti per il mondo gay. Lo sottolineiamo perché i fatti di cronaca – purtroppo- quotidianamente ci informano di atti contro omosessuali, dalle rapine alle aggressioni.
Ancora più preoccupante, però, l’universo delle chat, un pianeta alienante, fatto di incontri al buio, di efferati comportamenti da parte di chi ti contatta per intenti che vanno oltre un relazionarsi. Le forze dell’ordine sono accorte a questo problema, ma purtroppo molti non denunciano, vuoi perché vivono realtà nascoste, vuoi perché una condizione lavorativa non permette loro di esporsi… i motivi sono tanti e tutti accettabili, ma nello stesso momento non consentono una difesa da parte di chi quotidianamente cerca di tutelarci. Perciò i locali ricreativi affiliati ad Arco sono una garanzia per rendere possibile a tutti di vivere la propria realtà.
Ma torniamo al congresso: con i presidenti dei circoli delle varie regioni c’era anche Vanni Piccolo, un uomo che ha fatto la storia del movimento omosessuale. Nel suo intervento Vanni ha raccontato momenti della propria vita, dai primi momenti di lotta, quando lui era sempre in prima linea. Una persona proveniente dalla Puglia dove credeva di essere l’unico omosessuale. Una volta approdato a Roma ha scoperto che non è così anche se la strada dei diritti è ancora lunga e impervia.
Grande emozione, poi, con Franco Grillini che nel suo intervento ancora una volta ha dimostrato quanto la sua mente sia libera e proiettata nel futuro. Franco è un uomo gentile, preparato sia culturalmente che politicamente, una persona perbene, che sa il fatto suo, conosce bene le problematiche, dell’ universo omosessuale, è stata la figura più importante del movimento Lgbt.
Il primo a proporre leggi sul matrimonio gay, ma anche il primo a imporre la sua presenza nei vari format televisivi. La sua storia è quella che ha portato grande visibilità e rispetto nei confronti del popolo omosessuale, tutti gli dobbiamo riconoscere quello che ha fatto e che ancora propone. Come Il portale Gay News di cui è direttore e creatore, avvalendosi di giornalisti come Francesco Lepore. E’ sempre piacevole ascoltare le sue perle di saggezza e conoscenza.
Tra gli interventi anche quello del segretario Arci Gay nazionale, Gabriele Piazzoni che sosterrà Arco. Apre il dibattito Roberto Dartenuc, che ha promosso e ideato il progetto. Un discorso emozionale, in cui ha proposto in primis una campagna di informazioni sulle malattie sessualmente trasmissibili, una campagna fatta di info cartacei, e su i vari blog, di distribuzione di preservativi, ma sopratutto test gratuiti.
Le nuove generazioni non sanno nemmeno a chi rivolgersi, c’è un bisogno impellente di far prendere coscienza che esistono varie malattie da cui proteggersi, non solo Hiv. Tutti i circoli – dice Piazzoni si dovranno impegnare in questa campagna do informazione.
Auguriamo buon lavoro al presidente Dartenuc, al vice Massimo Florio, al tesoriere Markus Haller, al collegio di garanzia presieduto da Francesco Lepore e a tutto il direttivo. Una squadra preparata, con grande voglia di cambiamento. Tutti insieme per combattere ogni discriminazione di genere.