Oscar Di Maio annuncia la nuova collaborazione a partire da ottobre, con il teatro Bolivar a Materdei. Sar uno Stabile di cui si sentiva da anni l’assenza, dedicato essenzialmente alla tradizione classica del teatro napoletano, alla musica di ogni genere, provando a tenere insieme il colto e il popolare. La stagione si aprir con una rassegna di tre commedie di Gaetano Di Maio.
Qual è il senso di questa interessante operazione culturale?
Innanzitutto riproporre le commedie di Gaetano Di Maio, insieme a Scarpetta, grande rappresentante del teatro comico napoletano. In questi anni molti grandi attori si sono misurati con Di Maio. Oggi vogliamo riproporlo con attori giovani ma di sicura bravura. Poi quello di ridare alla citt , e ad un nobile quartiere come quello di Materdei, un luogo stabile di incontro assieme culturale e ludico. Con il direttore De Luca si è ritenuto di offrire un autentico spazio pubblico alla citt per ricordare la sua grande tradizione.
In cosa consiste l’attualit del teatro di Di Maio rispetto alla tradizione?
E’ certamente più rapido i tempi teatrali sono concepiti come una sorta di spartito musicale, nel quale ogni nota deve avere un significato, non è messa l per caso giusto per riempire un vuoto. In alcune commedie vi sono accenti umani, non solo farseschi. Insomma, si vede che da Scarpetta a Di Maio è passata una lunga stagione, quella di Viviani e di Eduardo, per ricordare i più grandi. Accanto a queste commedie ben strutturate, vi sono anche quelle, naturalmente, più vicine alla farsa nel senso più puro e, mi permetterei di dire, nobile della parola.
La sua collaborazione con il teatro Bolivar si fermer alle rappresentazioni di Di Maio?
Innanzitutto grazie alla lungimiranza di De Luca apriremo una scuola di teatro per i giovani guidata da Giulio Adinolfi che è di per s una garanzia. Inoltre si organizzer il premio Gaetano Di Maio. Ci sar una sorta di festival organizzato per le compagnie non professioniste, quelle che un tempo si chiamavano filodrammatiche, le quali rappresentano Di Maio in tutta Italia con risultati quasi sempre apprezzabili. Ciò dimostra quanto sia vivo il teatro napoletano.
In foto, Oscar Di Maio