Settanta parole per disegnare come affronteranno gli anni a venire nostri templi della bellezza: La sfida è lanciata da Ludovico Solima nel libro Le parole del museo. Un percorso tra management, tecnologie digitali e sostenibilità (Carocci editore, 2022).
Lo presenterà venerdì 29 aprile, alle 11, nell’auditorum del Museo archeologico nazionale di Napoli. Dialogando con protagonisti che navigano in questo mare della conoscenza: Paolo Giulierini (direttore del Mann), Eike Schmidt (Galleria degli Uffizi), Alfonsina Russo (Parco archeologico del Colosseo), Eva Degl’Innocenti (Museo MArTaA), Paola Villani (Università Suor Orsola Benincasa) e Nadia Barrella (Università della Campania Luigi Vanvitelli, di cui fa parte anche Solima).
Settanta vocaboli che affrontano tematiche differenti: dalla A di accessibilità, accountability, art bonus o ascolto, fino alla V di videomapping e alla W di wearable, passando per il brand, il crowdfunding, l’intelligenza artificiale, il piano strategico, la reputazione, la sostenibilità, lo storytelling, le tecnologie digitali, il volontariato. Non mancano voci apparentemente lontane dalla vita di un museo, come nel caso di blockchain, Internet of things, intelligenza artificiale, NFT e altro ancora.
Gli argomenti sono analizzati in ordine alfabetico, una checklist perfettamente aggiornata alle ultime migliori pratiche nazionali e internazionali per restare al passo coi tempi, necessaria per qualunque museo o centro espositivo.
Tra rimandi e approfondimenti, gli ospiti dell’incontro, insieme all’autore, ci guideranno nel mondo museale attraverso il linguaggio per comprenderne e scoprirne il significato e il valore, individuando le sfide possibili in uno scenario del futuro.