In occasione del venticinquesimo anniversario dalla scomparsa di Eduardo de Filippo, il figlio, Luca, per commemorarlo e ricordarlo ha deciso di mettere in scena nel teatro San Ferdinando, il poemetto inedito, di Eduardo de Filippo, ” Padre Cicogna”. Quest’opera, ha tutta l’area di essere un altro piccolo gioiello, fatto di sensibilit napoletana, dedizione e cura. Per la realizzazione di questo spettacolo, patrocinato dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli, è stato messo in campo un poker d’assi. I primi due: Luca de Filippo, custode di una tradizione teatrale ineguagliabile, e allo stesso tempo, prosecutore di quella stessa tradizione, è la voce recitante del poemetto; Nicola Piovani, premio Oscar, impegnato nel mettere in musica ” Padre Cicogna”.
” L’idea, il desiderio che ho di mettere in musica Padre Cicogna risale a più di venti anni fa, praticamente alla prima volta che l’ho letto, rimanendone profondamente sedotto” si legge tra le righe della lettera in occasione della presentazione del progetto teatrale a Palazzo San Giacomo ” Sto scrivendo melodie, temi e ritmi fra i versi di Padre Cicogna con l’attenzione chirurgica che avrei nel danzare in una sala piena di cristalleria preziosa, con il continuo timore di fare un passo falso e rompere un bicchiere”.
Il terzo asso è il Teatro San Carlo, con l’Orchestra di 34 elementi. Il Teatro Mercadante, infine, ha messo a disposizione il Teatro San Ferdinando, la cui storia è intimamente legata a quella di Eduardo. Questo teatro fu, infatti, acquistato all’indomani della seconda guerra mondiale, dal grande commediografo. “Non è un caso che Eduardo abbia acquistato proprio questo teatro – spiega Luca- non gli è capitato, ma lo ha scelto. Poteva comprare un altro teatro ma lui scelse quello del quartiere di San Lorenzo. La ragione è semplice. Lui aveva un’idea di teatro vicino alla gente, al pubblico. E lui amava quel tipo di pubblico”.
Il poemetto inedito, scritto nel 1969, ha una trama intonata al periodo natalizio in cui sar messa in scena, ci nei giorni 20 e 21 dicembre. La storia racconta le vicende di Padre Cicogna che vuole sciogliere il patto indissolubile che lo lega alla Chiesa. Per fare ciò promette di mettere al mondo con Catarina, la donna che ama, tre bambini, Gaspare, Melchiorre, Baldassarre, che ogni anno, a Natale, vestiti da Re Magi, renderanno omaggio al Salvatore cantando ” Tu scendi dalle stelle”.
La rappresentazione volutamente filologica e tradizionale da parte di Luca de Filippo, si è rivelata una combinazione vincente, che fa rivivere ancora una volta, attraverso un inedito, scritto dal padre, il grande Eduardo, parte della cultura teatrale e della letteratura drammaturgica mondiale di tutti i tempi.
GLI EVENTI DI NATALE
Natale sotto segno del Barocco (dal 5 dicembre al 6 gennaio) a Napoli con oltre 40 spettacoli, tra concerti di musica classica napoletana, concerti pop e gospel, presepi viventi e racconti teatralizzati dei principali monumenti cittadini realizzati da attori nei panni dei più famosi personaggi di Eduardo, Viviani e Totò.
Alcune delle più belle chiese cittadine ospiteranno musica classica, ma anche canti gospel, i quartetti d’archi come il sound etnico di Enzo Avitabile, o come il rock di Bob Geldof. Per il teatro leggero ci saranno sei repliche di uno spettacolo in puro stile cafè chantant al Sannazzaro.
Tra le novit , la valorizzazione dell’arte presepiale: San Gregorio Armeno, ovvero l’area tradizionalmente adibita all’esposizione dei presepi artigianali, quest’anno si espande abbracciando gran parte del centro antico, dando vita a una vera propria fiera dell’arte presepiale. Sempre suggestivi e da visitare sono i presepi viventi del Casale di Posillipo e quello di San Lorenzo Maggiore.
Il brindisi del 31, infine, è affidato a Renzo Arbore, con la sua Orchestra Italiana, in piazza del Plebiscito. Al concerto di Arbore, seguiranno i fuochi al Castel dell’Ovo. E a mezzogiorno d’inizio anno ancora nella piazza con la nuova Orchestra Scarlatti per il concerto di Capodanno.
In foto, Luca De Filippo