Bioterapia nutrizionale. Parlano i pazienti. Per loro abbiamo scelto nomi di fantasia.
Antonio, 51 anni, fisioterapista Aveva cercato più volte di regolare la propria alimentazione . Tentativi falliti a causa dello stress causato dalle restrizioni e dai divieti. Il negarsi qualcosa, l’imposizione, il “devi”, servivano solo a peggiorare la situazione. Antonio aveva un lieve sovrappeso, conobbe per caso il testo della nutrizionista napoletana Diana Gallone, Guarire mangiando e ridendo. L’influsso della psiche sulla nostra salute (il Caduceo) in libreria. La lettura gli aprì uno spiraglio e lo aiutò a comprendere che c’era un rapporto sbagliato tra il cibo e la vita di tutti i giorni.
Antonio riassume il suo successo in poche semplici regole combinare gli ingredienti e associarli nel modo giusto, variare gli alimenti. importante evidenziare il cambiamento in positivo della relazione con il cibo. La sua è stata una vera e propria scuola di apprendimento, durata tre mesi ha imparato ad associare i cibi e a variarli nel modo giusto, per evitare, il più possibile, l’accumulo di sostanze tossiche, senza trascurare la migliore tradizione alimentare italiana. Quindi via libera alle fritture, anche due volte alla settimana, ma utilizzando esclusivamente olio extra vergine di oliva.
Tutta al femminile l’esperienza di Sandra 41 anni, madre di due bimbi che, dopo le gravidanze, si ritrova qualche chilo di troppo e nei posti critici per le donne fianchi, cosce e addome. Anche lei ha fatto numerosi e faticosi tentativi, seguiti da specialisti, con risultati temporanei e perdita di peso nelle zone non volute. Molte donne perdono peso, ma ne risentono il viso, le spalle e il seno, aumentando ancora di più la disarmonia delle proporzioni.
A Sandra è sempre piaciuto seguire le regole di una sana alimentazione per lei e per la sua famiglia. Un’amica le consigliò di affidarsi alla Bioterapia di Diana Gallone. Ora ha perso i suoi chili in eccesso, ha sbloccato il suo metabolismo seguendo un programma alimentare strettamente collegato al ciclo. Può finalmente permettersi di dimenticare di essere a dieta perch la sua alimentazione è una “dieta” normale. Niente light, niente dolcificanti, ma soltanto cibi naturali e ciò di cui il suo organismo ha bisogno.
Ha imparato ad associare i cibi, mangia tre volte al giorno con colazioni abbondanti, proteine a pranzo, anche fritture, con l’aggiunta di pane, carboidrati a cena, senza eliminare i grassi, dedicando particolari attenzioni alla spesa, che deve essere fatta con cura. Ha regolato il sonno, i risvegli, sempre difficili, con pressione bassa e bisogno di dosi di caffè per riprendersi, ha eliminato i liquidi senza i tremendi e inutili – due litri o più di acqua al giorno.
In sintesi, eliminare i cibi industriali è un imperativo. No, pertanto, a merendine e a bevande gasate o zuccherate. S, invece, a un buon gelato, anche alle creme e perfino con la panna, in sostituzione di un pasto, però.
Un check-up approfondito, con specifica attenzione alla funzionalità epatica, ai valori ormonali e glicemici, è fondamentale prima di accedere alla terapia della Gallone. Dopo si potranno regolare le quantità e le varietà di cibo da assumere, in maniera intelligente e senza troppe restrizioni.
In foto, Alberto Sordi nel film “Un americano a Roma”