Se siamo tutti figli dello stesso Dio o, se preferite, della stessa energia vitale, e lo siamo fino a prova contraria, siamo tutti titolari degli stessi diritti legittimi in quanto esseri umani. Diritti che non sono e non devono essere frutto di una sorta di concessione dall’alto o creare uno spartiacque tra chi può e chi non può.
LE BELLEZZE DELLA NATURA
Uno di questi diritti è proprio quello di poter godere delle bellezze della natura, sia quelle che sbocciano alla luce del sole sia quelle che si sviluppano nell’oscurit delle grotte, spesso in situazioni estreme e sfavorevoli.
Parte da questo presupposto “Diversamente Speleo edizione 2013” frutto dell’impegno di una cordata di realt attive a livello nazionale. Il progetto, in versione sperimentale, prende il via, nel 2011, grazie alla comunione di intenti e di risorse messe in campo. A sedere al tavolo organizzativo, con entusiasmo e propositivit , la indipendente Alejandra Meda, La Macchina del Tempo, La Scintilena, Il G.S.A Vespertilio e lo speleo club Forl.
UNA SPECIALE CARROZZELLA “FUORI-STRADA”
Una strada comune aperta dalla capitalizzazione e dalla condivisione di esperienze pregresse realizzate dai vari partner e gruppi speleo, ognuno sui propri territori di appartenenza, come il Team Argod e lo speleo club Orobico.
Dopo le grotte di Bellagra nel 2012, nel 2013 (15 e 16 giugno scorsi) è toccato alla splendida cavit naturale della Beata Vergine di Frasassi nelle Marche. Una grotta con accesso turistico e sub orizzontale tale da permettere il trasporto di persone con disabilit con il minor disagio possibile per loro e i loro accompagnatori. Sono state accompagnate persone con grandi difficolt di deambulazione e anche ragazzi che, pur essendo autonomi nei movimenti, avevano difficolt psicointellettive.
QUELLO SFORZO COMUNE
Uno sforzo comune e uno spirito gioioso ha accomunato le persone con disabilit e i volontari, che, numerosi, alternandosi secondo la modalit della staffetta nei vari tratti, ne hanno consentito il trasporto attraverso l’ausilio di barelle da soccorso opportunamente attrezzate.
Non solo barelle sanitarie attrezzate ma anche la Jolette, una speciale carrozzella “fuori-strada”, che può essere trainata e contemporaneamente spinta, messa a punto per le persone con disabilit amanti delle escussioni in montagna, paesaggi caratterizzati da sentieri scoscesi ed inclinati. A metterla a disposizione l’Associazione Stefano Zavka Onlus di Terni presente all’edizione di quest’anno con i suoi volontari.
AZIONI MIRATE E POSSIBILI
Accesso consentito a tutti, ma senza disturbare la quiete di chi in quella grotta ci abita. Sto parlando di una folta colonia di pipistrelli. Proprio per questo l’ingresso all’antro è stato limitato a circa 30 persone. In tal senso nevralgica si è dimostrata la collaborazione del Parco della Gola della Rossa e di Frasassi.
Un percorso reso accessibile ai turisti ma ostico, per le sue peculiari caratteristiche morfologiche, anche per chi, pur non presentando deficit organici particolari, sia poco allenato. Ed è qui che si esprime fino in fondo il messaggio che ha voluto lanciare diversamente Speleo 2013. Infatti, se con opportuni strumenti e accorgimenti, si riesce a rendere accessibile alle persone con disabilit anche l’ambiente delle grotte naturali, che per le loro caratteristiche morfologiche sono oggettivamente proibitive, ciò vuol dire che azioni mirate possono rendere accessibile qualsiasi bene del patrimonio storico, artistico e archeologico e anche naturale.
Una sorta di prova del nove che, superata, ha fatto cadere ogni se e ma, posto a giustificazione del “non fare”.
Obiettivo a medio e lungo termine dare al progetto continuit e crescita negli anni.
Fondamentale la fase della raccolta costante di fondi e donazioni , necessaria all’acquisto di barelle sanitarie nuove che verranno messe a disposizione dei gruppi che vorranno usufruirne. Ma, anche senza fondi, l’unione fa la forza e le realt partecipanti non arretrano e non demordono.
In mancanza di fondi, si potranno fornire i contatti degli enti e delle organizzazioni che gratuitamente possono prestarle. Un’esperienza che vuole coinvolgere trasversalmente l’universo variegato della disabilit con persone in grado di camminare, anche se con difficolt variabile, e altre completamente allettate.
Chi voglia contribuire, con una donazione, a sostenere il progetto Diversamente Speleo 2014, per l’acquisto di barelle e materiali, può utilizzare il C/C 11494924
IBAN IT 53A 03165016 00000110494924 intestato a La Scintilena.
In foto, Un momento di Diversamente speleo 2013