Dopo il successo di Otello e Iago, Antonella Monetti presenta al Napoli Teatro Festival il suo omaggio a Raffaele Viviani con il pamphlet musicale E feste a mmare (con repliche fino al 17 giugno alle ore 21). Uno spettacolo non estraibile dalla suggestiva location per cui è stato pensato il molo Cappellini di Nisida, probabilmente sentito nominare per la prima volta, con un incantevole specchio di mare antistante il carcere minorile.
E i giovani detenuti sono stati coinvolti nel progetto con risultati sorprendenti, “sapevano la parte a memoria gi dalla prima prova” ricorda la regista che è anche attrice e cantante nei ruoli della posteggiatrice Dolores Melodia e Nannina. Conservando la connaturata istintivit dell’arte di Viviani, Monetti prende spunto dalla gara canora sulla spiaggia, nell’ultimo quadro di Napoli in frac, e monta “scene di vita” con i ritratti urbani, solisti e corali, che danno colore e sapore a farse come Santa Lucia Nova, Festa di Piedigrotta, Porta Capuana, Piazza Ferrovia.
Un affresco vivacissimo con una pluralit di invenzioni sceniche scandite dalla musica e dal canto che accentua la dimensione patetica e drammatica. Perch le luci, i colori e i suoni della festa non celano, con un costante contrappunto ironico, il valore polemico dell’opera vivianesca che mantiene, mutatis mutandis, la sua sconcertante attualit in una sequela di occasioni mancate.
Dal millantato “risanamento” alle carenze strutturali e funzionali che, a tutt’oggi,gravano sulle crescita di una citt predestinata con il suo patrimonio artistico e paesaggistico a giocarsela alla pari con le più ambite mete del turismo internazionale. Tuttavia, complici il pittoresco scenario con i giochi di luce proiettati sui due gozzi abbelliti a festa e l’entusiasmo che trasmettono musicisti, attori e cantanti, il pubblico dichiara a un divertito e provocatorio Gianni Simioli, nelle vesti del presentatore che a più riprese rompe la finzione scenica, di vivere bene a Napoli e di non avere poi chiss quali paure. Cosa può mai fare uno spettacolo…
Per saperne di più
www.napoliteatrofestival.it
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