Jean-Noël Schifano torna a Napoli con l’amore di sempre. Indelebile e viscerale. E per la prima volta propone un libro scritto direttamente in italiano, lingua che conosce meglio di tanti autori e autrici del nostro Paese. Il ramo d’oro edito da Colonnese (marchio guidato da Francesca Mazzei), come gli ultimi suoi libri, da Il gallo di Renato Caccioppoli a Anna Amorosi, è un vulcanico excursus dedicato a Virgilio e ai Campi Flegrei. Un giallo delle origini (pagg. 72, euro 8).
Doppia presentazione partenopea per il testo. Sabato 13 maggio (alle 11), nel magico scenario del Castello di Baia, Schifano dialogherà con l’architetto e scrittore Francesco Escalona, ospite della rassegna “Immaginaria 2023. Alla ricerca del ramo d’oro”, accolto da Selene Salvi del collettivo “Opus Continuum” e dal direttore del Parco archeologico dei Campi Flegrei, Fabio Pagano.
Lunedì 15 maggio (alle 18:30) all’Institut Français di Napoli (che Schifano ha diretto dal 1992 al’98) appuntamento con lo scrittore, cittadino onorario di Napoli dal 1994, la console francese Lise Moutoumalaya e Alvio Patierno dell’Università “Suor Orsola Benincasa”. Arricchiranno l’incontro le letture di Gabriella Vitiello e il sax di Marco Zurzolo.
Il ramo d’oro. Un giallo delle origini è pubblicato nella storica ed elegante collana “Lo Specchio di Silvia”. Virgilio, il grande poeta che amò e fu amato da Napoli, dove si trova la sua tomba, aveva nel suo nome – Publius Vergilius Maro – l’anagramma del “ramo” (Maro-Ramo) legato al racconto di Enea: parte da questa intuizione, l’incandescente itinerario letterario di Schifano sulla storia, la poesia, la letteratura dell’antica terra dei Campi Flegrei, fino all’inedita scoperta dell’intimo saluto, del pensiero alle origini e all’infanzia che il grande poeta volle lasciare tra le righe delle sue opere immortali, sul ciglio dell’Averno.
Colonnese editore/Jean-Noël Schifano comes back to Naples with The golden branch. A thriller of origins dedicated to Virgil and written in Italian
Jean-Noël Schifano comes back to Naples with the love of all time. Indelible and visceral. And for the first time he presents a book written directly in Italian, a language he knows better than many authors in our country. Published by Colonnese (headed by Francesca Mazzei), like his last books, from Il gallo di Renato Caccioppoli to Anna Amorosi, Il ramo d’oro (The Golden branch) is a volcanic excursus dedicated to Virgil and the Campi Flegrei. A thriller of origins (pp. 72, euro 8).
Double Neapolitan presentation for the text. On Saturday, May 13 (at 11 a.m.), in the magical setting of the Castle of Baia, Schifano will converse with architect and writer Francesco Escalona, guest of the review “Immaginaria 2023. In search of the golden branch,” welcomed by Selene Salvi of the “Opus Continuum” collective and the director of the Campi Flegrei Archaeological Park, Fabio Pagano.
On Monday, May 15 (at 6:30 p.m.) at the Institut Français in Naples (which Schifano directed from 1992 to’98), appointment with the writer, honorary citizen of Naples since 1994, the French consul Lise Moutoumalaya and Alvio Patierno of the University “Suor Orsola Benincasa.” Readings by Gabriella Vitiello and sax by Marco Zurzolo will enrich the meeting.
The golden branch. A thriller of origins is published in the historic and elegant series “Lo Specchio di Silvia.” Virgil, the great poet who loved and was loved by Naples, where his tomb is located, had in his name – Publius Vergilius Maro – the anagram of the “branch” (Maro-Ramo) linked to the tale of Aeneas: it starts from this intuition, Schifano’s incandescent literary itinerary on the history, poetry, and literature of the ancient land of the Phlegrean Fields, up to the unprecedented discovery of the intimate greeting, the thought of origins and childhood that the great poet wanted to leave between the lines of his immortal works, on the edge of Avernus.