Edizioni Le Assassine/ “Un colpevole in giuria” di Ruth Burr Sanborn: quando chi giudica muore per una dose di stricnina

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Nella stanza della giuria del tribunale di Sheffield (USA) dodici giurati devono decidere sulla colpevolezza o innocenza di Karen Garretti
, accusata di aver ucciso il suo amante Sebastian Como, contrabbandiere sciupafemmine e produttore di alcolici durante il Proibizionismo.
Molti dei giurati propendono per l’innocenza, ma sembrano a uno a uno cambiare idea sotto la pressione di Mrs Vanguard, una ricca matrona onnipresente nella vita sociale della cittadina. Il verdetto non è ancora stato emesso quando proprio Mrs Vanguard perde i sensi e poco dopo muore: non di morte naturale, ma per una dose di stricnina.
A indagare sul delitto viene chiamato il Procuratore Distrettuale Pitt, un vero mastino dai metodi spicci. Tutti i giurati sono sospettati, nessuno può lasciare il tribunale, incluso il dottor March, che ha assistito la donna nei suoi ultimi istanti di vita. Un mystery scritto nel 1932 che oltre a riportarci nell’epoca del Proibizionismo e presentarci l’idea che si aveva in America degli immigrati italiani, ci ricorda le atmosfere di tribunale alla Perry Mason.
Un colpevole in giuria di Ruth Burr Sanborn fin dall’inizio un viaggio importante nel passato, alla scoperta di una letteratura che si tinge di giallo, tutta al femminile.
Un giallo particolare, che si svolge in una “camera chiusa”. La storia si svolge all’interno di un tribunale: qui dodici giurati, tutti diversi tra loro, devono decidere il destino di Karen Garretti. La sua accusa è quella di aver ucciso il suo amante Sebastian Como. Quest’ultimo incarna in maniera esaustiva l’immagine del dongiovanni, ma la sua particolarità più grande è quella di essere il proprietario di una distilleria illegale.
La pressione esercitata dal genere giallo viene enfatizzata da un secondo evento: Mrs Vanguard, la quale esercita continue pressioni sui giurati per considerare Karen assolutamente colpevole, perde i sensi e subito dopo muore. Si scopre che la sua non è una morte riconducibile ad eventi naturali, ma si tratta di un vero e proprio omicidio, causato dal veleno. I due omicidi, quindi, sembrano intersecarsi in più punti, e si indaga sul fatto che l’assassino o l’assassina a questo punto abbia commesso entrambi i delitti.
L’indagine accurata viene affidata alla sapiente mente del procuratore Pitt e del detective Brennon. La loro è un’indagine profonda, basata su ricerche, indizi flebili, strade ben battute, percorsi difficili, e rivelazioni che tassello dopo tassello, si aggiungono a una trama intricata. (Miriana Kuntz)
Per saperne di più
https://edizionileassassine.it/prodotto/un-colpevole-in-giuria/

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