Le gambe delle donne /sono come compassi /che misurano il globo terrestre in tutti i sensi, /dandogli il suo equilibrio e la sua armonia. Parole del regista francese François Truffaut (foto) cui sarà dedicata una mostra digitale dal titolo “i compassi del mondo” . In luce il regista francese e il suo rapporto con le donne: un’iniziativa che esplora il mondo femminile nelle sue opere cinematografiche. Dal 14 giugno al 10 agosto, solo in orario serale.
Nel 40esimo anno della sua scomparsa, la mostra è una lunga parabola : cadenzata da compassi : quelli di Bernadette Lafont, nel primo cortometraggio accessibile, Les Mistons, compassi quelli di Fanny Ardant, l’ultimo suo grande amore, in Vivement dimanche . La mostra ripercorre l’intero cinema di Truffaut rimettendo in moto, con frame e una serie di fermo-immagine, le gambe del suo firmamento femminile, da Catherine Deneuve a Jeanne Moreau, da Isabelle Adjani a Françoise Dorléac. Nel corso della serata sarà presentato anche il catalogo della mostra, I compassi del mondo, edito da Cronopio.
Continua così nella bellezza e nell’inclusione la narrazione culturale del MAV/il Museo Archeologico Virtuale di Ercolano che, a poche centinaia di metri dagli scavi archeologici dell’antica Herculaneum, rappresenta un centro di cultura e di tecnologia applicata ai Beni Culturali e alla comunicazione tra i più all’avanguardia in Italia, grazie alla magia tecnologica dell’ultima versione MAV 5.0 – Virtual multiReality, la più avanzata di sempre.
Da ottobre 2019, ha rivoluzionato radicalmente il modo di vivere l’esperienza conoscitiva del viaggio virtuale nella vita e nello splendore delle principali aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Baia, Stabia e Capri, per meglio comprenderne il passato e la bellezza, in un viaggio propedeutico alla visita ai siti archeologici en plein air del territorio campano.
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Herculaneum/ The compasses of the world: at the Mav, an exhibition dedicated to women in Truffaut’s cinema
Women’s legs /are like compasses /measuring the globe in all senses, /giving it its balance and harmony. These are the words of the French director François Truffaut, to whom the digital exhibition “The compasses of the world” is dedicated. The French director and his relationship with women: an initiative that explores the female world in his cinematic works. Until August 10, evening hours only.
On the 40th anniversary of his death, the exhibition is a long parable cadenced by compasses : that of Bernadette Lafont, in the first accessible short film, Les Mistons, compasses that of Fanny Ardant, his last great love, in Vivement dimanche. The exhibition traces the whole of Truffaut’s cinema by re-establishing, through stills and a series of stills, the legs of his female firmament, from Catherine Deneuve to Jeanne Moreau, from Isabelle Adjani to Françoise Dorléac. The exhibition catalogue, I compassi del mondo, published by Cronopio, will also be presented during the evening.
Thus continues in beauty and inclusiveness the cultural narrative of the MAV/The Virtual Archaeological Museum of Herculaneum, which, a few hundred meters from the archaeological excavations of ancient Herculaneum, represents a center of culture and technology applied to cultural heritage and communication among the most advanced in Italy, thanks to the technological magic of the latest MAV 5.0 – Virtual multiReality version, the most advanced ever.
Since October 2019, it has radically revolutionized the way of living the cognitive experience of the virtual journey into the life and splendor of the main archaeological areas of Pompeii, Herculaneum, Baia, Stabia and Capri, to better understand their past and beauty, in a preparatory journey to visit the archaeological sites en plein air of the Campania region.
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