Costruire insieme un’opportunità. Per il presente e il futuro. In quartieri periferici come Scampia dove la popolazione è giovane, circa il 75% è under 35.
Il rugby è un progetto che aiuta a crescere, creare comunità e aggregazione, non solo in campo, ma anche e soprattutto fuori. Dopo la competizione, durante il Terzo Tempo, quello in cui ci si rilassa bevendo birra e mangiando qualcosa, con gli avversari, i giudici di gara, gli arbitri e le famiglie.
E a Scampia le famiglie sono capaci di creare comunità dopo il gioco, partecipando a momenti di gruppo e relax, grazie a un progetto che ruota intorno alla palla ovale. Tutto questo in un periodo in cui il disagio giovanile dilaga nel mondo e in Italia, con episodi di violenza agghiaccianti.
Condivisione è la parola chiave anche per la presentazione del libro organizzata, non a caso, alla locanda del Terzo Tempo nel villaggio del rugby (ex Nato di Bagnoli, a Napoli, in viale della Liberazione 117) venerdì 28 giugno alle 19.
L’autore Salvio Esposito parlerà della sua nuova proposta editoriale “Dottó. Facezie e vongole sul lettino” (pubblicata da ilmondodisuk) con il presidente del Coni Campania, Sergio Roncelli, il presidente della Federazione italiana rugby (Fir) Campania Giuseppe Calicchio, il presidente dello Scampia rugby Andrea Pomella, il consigliere Old Napoli rugby Alessandro Basile, l’illustratore Valentino De Luca e l’editrice Donatella Gallone.
Una discussione aperta con la partecipazione straordinaria di un’attrice dalla forte e intelligente comicità come Rosalia Porcaro. Alle 19,45, ci sarà il firmacopie. Il ricavato della vendita dei libri Salvio Esposito lo destinerà proprio al progetto Scampia rugby che punta a diventare una realtà di riferimento per il mondo giovanile sul territorio.
Il piccolo volume (di 160 pagine, con prefazione di Augusto Guarino) trasferisce chi legge nello studio dello psicologo, attraverso le illustrazioni del giovane artista procidano Valentino De Luca: sfilano, così, strafalcioni e lapsus raccolti da Salvio Esposito nella sua lunga pratica da psicoterapeuta, mentre il disagio e la sofferenza cedono il posto alla leggerezza e alla risata.
Salvio Esposito vive e lavora a Napoli da quasi 40 anni come psicologo e psicoterapeuta. Ha lavorato in contesti di forte disagio sociale come carcere, ospedale psichiatrico giudiziario e tossicodipendenza, ma non ha perso l’inclinazione a ironizzare e a dissacrare le élite culturali come quelle psicoanalitiche in cui si è formato e di cui condivide il linguaggio.