Fai all’aperto. Parchi e giardini storici monumentali, riserve naturali e orti botanici, boschi e campagne, alberi millenari e piante bizzarre, sentieri immersi nella natura e passeggiate nel verde urbano, giardini pubblici da riscoprire.
Una edizione speciale sabato 27 e domenica 28 giugno in oltre 200 luoghi d’Italia, in piena sicurezza grazie all’infaticabile spinta organizzativa dei gruppi di volontari delle delegazioni Fai sparsi in tutto il Paese.
Verranno svelati per la prima volta al pubblico, a pochi mesi dall’accordo tra il FAI e la Fondazione Museo di Palazzo Moroni, gli imponenti di Bergamo, oltre quattro ettari di verde tra le mura della Città Alta: un omaggio alla città che ha drammaticamente sofferto l’emergenza sanitaria e che necessita di ritrovare il benessere e la bellezza che solo la natura può offrire.
Otto le aperture in Campania, tutte su prenotazione obbligatoria online su www.giornatefai.it. Le prenotazioni devono pervenire entro e non oltre venerdì 26 giugno alle 15.
Ecco le meraviglie del territorio da visitare: la Baia di Ieranto, il molo di San Vincenzo a Napoli, il Rione Terra a Pozzuoli, l’Esedra e il Parco di Villa Campolieto a Ercolano, Le Basiliche di Cimitile a Nola, la passeggiata in bicicletta nella Contrada di Sant’Angelo a Piesco a Benevento,la Cupola maiolicata della Chiesa della SS. Annunziata (foto) e La Villa Comunale a Salerno, la Masseria Mozzi-Masseria delle sorgenti Ferrarelle nel Casertano.
Partecipare alle Giornate Fai è anche un modo per aderire alla missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione, che negli oltre due mesi e mezzo di chiusura ha interrotto tutte le attività, dalle visite nei Beni ai cantieri di restauro, agli eventi nazionali.
Il Fai riparte. Oltre al contributo minimo – 3 euro per chi è già iscritto al FAI, 5 euro per i non iscritti – richiesto prenotandosi online, tutti i visitatori potranno iscriversi con le quote agevolate (riduzione di 10 euro) in tutti i luoghi aperti e i Beni della Fondazione
L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
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